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Arianna Brutti, Ricercatrice – ENEA

| FabbricaFuturo |

AriannaDal 2003 nel laboratorio X-LAB di Enea, dapprima con una tesi in Informatica e poi come ricercatrice, si occupa di analisi di tecnologie e standard per l’interoperabilità per reti d’imprese e di progettazione e sviluppo di strumenti e metodologie per favorirne l’adozione. Ha lavorato in progetti di trasferimento tecnologico presso imprese manifatturiere e software house operanti nel campo delle tecnologie per l’eBusiness. Ha partecipato al CEN Workshop BII (Business Interoperability Interfaces for public procurement in Europe), al progetto PEPPOL sul public eProcurement e alle relative sperimentazioni pilota. Ѐ membro del Comitato Tecnico OASIS UBL. Ѐ stata coinvolta nel progetto europeo eBIZ-TCF (“Harmonising eBusiness processes and data exchanges for SMEs in the textile/clothing and footwear sectors in the Single Market”) e nel successivo CEN Workshop eBIZ, nell’ambito dei quali si è occupata della definizione dei Profili d’Uso UBL per i settori Tessile/Abbigliamento e Calzaturiero.

 

 

L’azienda

ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. CROSS-TEC (www.cross-tec.enea.it) è un laboratorio del Tecnopolo ENEA di Bologna appartenente alla Rete per l’Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna. Il suo background sono due laboratori per il trasferimento tecnologico che operano in ENEA da oltre 10 anni, X-LAB (Tecnologie dell’interoperabilità e reti di imprese) e Proto-Lab (Metodologie di progettazione in ambito CAD/CAM e nuove tecniche di produzione). Il tema dell’interoperabilità è affrontato dall’unità di ricerca X-LAB, i cui obiettivi sono:

  • interoperabilità nei modelli di business connessi all’uso efficiente e consapevole dell’energia (Smart Energy Grids, ottimizzazione del consumo energetico);
  • definizione di metodi e strumenti per l’adozione di standard di comunicazione e per la valutazione del grado di interoperabilità raggiunto dalle applicazioni nelle filiere di imprese e nel procurement;
  • sviluppo di strumenti per il Test aperti alle imprese che vogliano testare e dimostrare l’interoperabilità delle proprie applicazioni.

Il servizio e gli strumenti offerti ambiscono ad aiutare le imprese ICT e manifatturiere a risolvere problemi di interoperabilità legati all’eBusiness ed all’uso di standard internazionali nelle collaborazioni tra imprese e tra imprese e Pubblica Amministrazione. Il problema dell’interoperabilità nasce dalla crescente necessità di integrazione dei flussi di dati tra le diverse organizzazioni che concorrono a realizzare un prodotto e dal bisogno di minimizzare i relativi sforzi e rischi di errore. Gli strumenti offerti dal laboratorio facilitano l’uso di standard per lo scambio dati e, assieme ad azioni di accompagnamento delle imprese, consentono di abbattere i costi della messa in opera di soluzioni IT per le reti di imprese.

 

Abstract a spiegazione del tema del contributo

Fare rete con eBIZ: come, grazie a soluzioni basate sugli standard europei di scambio dei dati, le imprese delle filiere Tessile/Abbigliamento e Calzaturiero possono interoperare e integrare i propri flussi di dati minimizzando sforzi e rischi di errore.