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Il quadro economico generale e il settore del packaging in italia

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Se il quadro economico generale non lascia presagire una ripresa in tempi brevi, anche il settore del packaging, che notoriamente meno risente dei periodi di crisi, non ha chiuso positivamente il 2012.

Gli ultimi indicatori economici segnalano che il 2012, secondo un primo consuntivo, terminerà con un’accentuazione della recessione iniziata nel corso del quarto trimestre del 2011. Il manifatturiero vede diminuire sia l’attività produttiva che l’acquisizione di nuovi ordini. Per l’Italia la ripresa purtroppo sembra allontanarsi, la domanda interna presenta flessioni superiori a quanto ipotizzato a inizio anno e le esportazioni hanno perduto slancio.

Secondo le periodiche analisi effettuate da Confindustria, l’economia italiana concluderà il 2012 in netta recessione senza che si avvertano segnali di inversione di tendenza, nel breve periodo.

Le previsioni di chiusura indicano infatti un arretramento del PIL pari al 2,4/2,6%.

Slitta in avanti, sempre secondo Confindustria, almeno fino a fine 2013 o inizio 2014, la possibilità di una lenta inversione di tendenza. Analogo trend negativo si evidenzia anche per il settore  manifatturiero italiano che ha infatti concluso il 2012 con un attività produttiva in recessione del 5,3% e una prospettiva di ripresa, secondo la valutazione di Prometeia, rimandata a fine 2013 / inizio 2014.

Il primo preconsuntivo indica il 2012 in recessione anche per il comparto imballaggio.

La produzione globale, in peso, ha segnato una contrazione del 3/4 %, le esportazioni evidenziano un arretramento del 2,8 / 3%, in lieve aumento, invece, le importazioni, ma la domanda interna segna un calo del 3/3,5%.

La contrazione della produzione, espressa in peso, ha interessato quasi tutte le filiere: -4,5% gli imballaggi in acciaio, -1% imballaggi in alluminio, -4% i cellulosici, -2,2% gli imballaggi cellulosici poliaccoppiati, -2,6% gli imballaggi in plastica, -3,9% i contenitori in vetro, -3,8% l’area degli imballaggi in legno.  Una sostanziale riconferma dei valori del 2011 (vedi tabella) si segnala per gli imballaggi flessibili da converter dopo, un lungo periodo di progressivo sviluppo.

Per quanto riguarda il fatturato, si stima che il 2012 si sia chiuso con un incremento del 5/7% rispetto al 2011.

Questa previsione è stata ricavata dall’analisi  dei trend di tre indicatori, quali:

  • le principali componenti di costo dell’Industria manifatturiera del 2012 rispetto al 2011,
  • il rapporto domanda /offerta nel corso del 2012
  • il tasso di inflazione.

Ecco in dettaglio le  componenti di costo nel 2012

  • costo globale della produzione: +2,1% (+4,5% materie prime, +1,2% servizi e +1,3% mano d’opera) che nel 2011 era aumentato del 4,6% (fonte Prometeia)

 tabella-BILANCIO DEL MERCATO DEL SETTORE

grafico-BILANCIO DEL MERCATO DEL SETTORE IMBALLAGGI

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