Gli ostacoli e le contrazioni nelle catene di approvvigionamento globali, conseguenti allo scoppio della pandemia, hanno generato notevoli sbilanciamenti tra domanda e offerta nei mercati, una diffusa scarsità di materie prime – con conseguenti rincari sui prezzi – interruzioni nei trasporti e aumento dei tempi di consegna delle merci. Le restrizioni governative imposte per agevolare il contenimento del covid-19 hanno rallentato (e in qualche caso bloccato) i sistemi organizzativi con varie conseguenze.
La logistica ha subìto un crollo dovuto alla dilatazione dei tempi di permanenza delle merci sulle banchine dei porti e la notevole crescita dei costi degli spostamenti marittimi: secondo il Baltic dry index, l’indice di misurazione dell’andamento del mercato del trasporto navale, c’è stato un incremento di quasi 10 volte del prezzo medio per spedire materie prime – come carbone, ferro, cemento e cereali – su una serie di rotte marittime.
Inoltre, a ottobre 2021 il prezzo medio per la spedizione di un container è più che triplicato rispetto allo stesso periodo del 2020 (+357%) e aumentato di quasi sette volte rispetto al 2019 (+656%). In questo scenario, la gestione della programmazione delle vendite e degli acquisti è divenuta non solo complicata, ma anche incontrollabile.
L’impatto è stato dirompente sulle imprese, chiamate ad affrontare un sistema caratterizzato dalla significativa incertezza sulla spedizione dei materiali – talvolta anche prenotati con largo anticipo – e dalla mancanza di garanzie nel rispetto dei termini di consegna. Come uscire da questa pericolosa situazione? Per esempio focalizzando l’attenzione sulla collaborazione tra fornitori, aziende e clienti, creando una Supply chain interconnessa e individuando nuovi modi di gestire il business.
Allo Speciale di Sistemi&Impresa del numero di Marzo 2022 hanno partecipato:
Simone Marchetti, Digital Supply Chain Sales Development Director EMEA di Oracle
Sergio Monetti, Decorative Chief Operating Officer di Flos
Alberto Cirelli, Socio e Direttore Commerciale Marketing di Gep Informatica
Dario Andreottola, Commerce Business Development Manager di Liferay
Fabrizio Riccomi, Founder & Owner di NeroSuBianco
Alberto Vestrali, Senior Consultant di Plannet
Laureata magistrale in Comunicazione, Informazione, editoria, classe di laurea in Informazione e sistemi editoriali, Federica Biffi ha seguito corsi di storytelling, scrittura, narrazione. Si occupa prevalentemente di tematiche riguardanti la sostenibilità, l’innovazione tecnologica, l’uguaglianza, l’inclusione, anche in ambito digital e social, contribuendo a divulgare contenuti per giornali e siti web. Appassionata di cinema, ha lavorato nell’ambito della comunicazione e collabora con la casa editrice ESTE in qualità di redattrice.
FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.
Nasce nel 2012 dalla rivista Sistemi&Impresa come reazione alla crisi finanziaria del 2011. Negli anni il progetto è cresciuto significativamente, parallelamente alla definizione di politiche pubbliche in ambito industria 4.0 (Piano Calenda e successivi).
Oggi FabbricaFuturo affronta i temi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per offrire alle aziende gli strumenti per affrontare le sfide nella fabbrica di domani.
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