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Dialogo, identità e unità, Confindustria secondo Orsini

Guardare al futuro con innovazione, solidarietà e spirito di collaborazione, con un gruppo degli industriali unito e attento alle esigenze del settore. Queste le promesse (e la premessa) di Emanuele Orsini, nominato Presidente di Confindustria dal Consiglio generale con 147 voti favorevoli su 173 votanti.

Dopo una campagna elettorale ‘complicata’, che ha visto il candidato Edoardo Garrone ritirarsi il giorno precedente al Consiglio generale, la volontà di Confindustria sembrerebbe quella di restare unita e compatta, “come giusto che sia, perché deve guardare avanti, alla realtà dell’industria italiana”, ha dichiarato Orsini alla stampa al termine del Consiglio Generale che si è svolto il 4 aprile 2024.

Orsini presenterà il suo programma e la squadra dei Vicepresidenti al Consiglio Generale il 18 aprile 2024. “Competitività, energia e certezza del diritto sono i temi chiave che abbiamo messo al centro del nostro programma. Ma abbiamo bisogno che le imprese e le istituzioni siano sempre più vicine per far crescere la nostra impresa”, ha aggiunto.

La sua nomina dovrà essere confermata dall’Assemblea dei delegati, convocata il 23 maggio 2024, che eleggerà ufficialmente il 32esimo Presidente di Confindustria.

Chi è Orsini

Nato nel 1973 a Sassuolo (in provincia di Modena), Orsini è un imprenditore con una lunga esperienza nel settore delle costruzioni in legno. Dopo aver completato i suoi studi, si è unito all’azienda di famiglia, Sistem Costruzioni, dove ha acquisito una profonda comprensione di ogni fase della produzione. Nel corso degli anni, Orsini è salito ai vertici dell’azienda, diventando nel 2014 l’Amministratore Delegato di un gruppo che possiede quote di altre 10 società. Nel 2020 ha assunto il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato di Tino Prosciutti, con sede a Parma e quattro stabilimenti produttivi.

Ma Orsini ha ricoperto importanti ruoli associativi, inclusa la presidenza di Assolegno e di Federlegno Arredo. In Confindustria approda nel 2015 come membro della giunta di Confindustria Modena, per poi entrare nel Consiglio generale nel 2017. Nel maggio 2020 Carlo Bonomi lo ha nominato Vicepresidente con deleghe specifiche al Credito, la Finanza e il Fisco.