Impresa 4.0 Ancona, quattro aziende a confronto

| Dario Colombo | ,

Aziende in “fermento” e in linea con i trend imposti dal 4.0. Si è svolta nella mattinata del 25 gennaio 2018 ad Ancona la tavola rotonda organizzata dalla casa editrice ESTE in collaborazione con Cisco e Warrant Group dal titolo Casi e percorsi concreti per creare l’impresa digitale.

Bora Italy si è trasformata dal 2014 in “impresa innovativa”: tra i vari progetti che ne caratterizzano il nuovo corso, il virtual prototyping con il coinvolgimento del cliente che diventa sempre più attore attivo del processo di creazione del prodotto; inoltre, la simulazione in ambiente virtuale permette un forte risparmio di costi e tempi rispetto ai test in ambiente reale. Alla base del cambiamento, anche l’eliminazione della carta.

In Zannini l’innovazione è passata attraverso la creazione di un Content Management Portal per offrire ai clienti un portale unico di condivisione delle specifiche di lavorazione, visto che il gruppo ha tre sedi in Italia e una in Polonia ed esegue lavorazioni multi-plant. Introduzione di AGV in produzione, Smart testing, Smart tooling, Smart programming con la collaborazione con i clienti sono altri progetti in ottica 4.0 dell’azienda che nel 2018 si sta concentrando nel recupero di più dati possibili dalle macchine per riversarli in software di analisi.

Valmex ha invece creato uno stabilimento già in linea con il 4.0, stimolato dalla collaborazione con un cliente al quale serviva assicurare la tracciabilità del prodotto. L’innovazione introdotta è stata l’occasione per fare cultura: fino a un paio d’anni fa, infatti, l’IT non era considerato un abilitatore del business in fabbrica, mentre oggi IT e OT collaborano in ottica di miglioramento. Sul fronte competenze si è seguito un processo interno per maturare le conoscenze necessarie e ora la sfida da affrontare è mettere a valore i dati raccolti dal plant.

I progetti per integrare il cliente in azienda hanno spinto Paradisi a cambiare il gestionale che oggi rende più snello un processo un tempo più complicato; sul fronte fornitori si è lavorato per ridurre il magazzino. Ma l’innovazione passa anche dalle persone e quindi ecco l’importanza del coinvolgimento degli addetti attraverso contratti integrativi che ne consentono la partecipazione. E sempre sul tema persona, decisivo è il rapporto con il territorio e lo sviluppo degli istituti di formazione locali.

Numerosi sono invece i casi che Cisco può portare all’attenzione in tema di aziende innovative. Per esempio chi volesse capire come trasformare la propria realtà, da qualche tempo a Pordenone è stato attivato il LEF, Lean Experience Factory: si tratta di immaginare come da fabbrica tradizionale ci si possa trasformare in fabbrica lean o in fabbrica digital. La fabbrica digital è un plant nel quale le macchine sono in grado di segnalare eventuali problemi di qualità in tempo reale, interagendo con l’uomo al quale chiedono una soluzione attraverso gli strumenti di collaboration; in questo modo si evitano fermi macchina e non si producono pezzi non in linea con gli standard qualitativi (e quindi non idonei).

Da evidenziare, in tema di agevolazioni fiscali – non solo legati al Piano Calenda – che per alcuni progetti di innovazione, grazie alla “sommatoria” di vari strumenti Warrant Group spiega che si arriva a sfiorare il 100% del ritorno dell’investimento. E sempre Warrant ha sottolinea che la data di interconnessione delle macchine 4.0 non ha una scadenza: si può effettuare l’acquisto nel 2018 con consegna nel 2019 e poi rimandare l’interconnessione nel 2021 e iniziare a godere delle agevolazioni.

Centrale anche il tema delle agevolazioni sul fronte competenze e formazione: dal 1 gennaio 2018 si può recuperare il 40% del costo del lavoratore che segue corsi di formazione in ambito 4.0. Che sommato alla formazione prevista dai vari fondi interaziendali vuol dire che non ci sono alibi all’aggiornamento in cultura 4.0.

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FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

Nasce nel 2012 dalla rivista Sistemi&Impresa come reazione alla crisi finanziaria del 2011. Negli anni il progetto è cresciuto significativamente, parallelamente alla definizione di politiche pubbliche in ambito industria 4.0 (Piano Calenda e successivi).
Oggi FabbricaFuturo affronta i temi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per offrire alle aziende gli strumenti per affrontare le sfide nella fabbrica di domani.

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