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Le industrie del Nord Est a FabbricaFuturo Treviso

| Lucrezia Vardanega |

Il piano Transizione 5.0 è ora una realtà tangibile, ma come possiamo sfruttarlo per favorire la crescita delle aziende manifatturiere? Ne abbiamo parlato a FabbricaFuturo Treviso, una tappa delle numerose tappe del roadshow FabbricaFuturo che corre lungo tutta la penisola, promosso dalla rivista Sistemi&Impresa. Discutendo dell’evoluzione dell’industria basata sui principi fondamentali dell’umanocentrismo, della resilienza e della sostenibilità, abbiamo esaminato come trasformare questa transizione in un’opportunità di crescita.  

Il 12 aprile 2024 Relais Monaco, Villa Veneta dell’800 a pochi passi da Treviso, ha accolto un centinaio di ospiti, accademici, esperti e numerose testimonianze aziendali volte a illustrare concretamente il nuovo paradigma 5.0 e come esso possa rispondere alle esigenze emergenti nel settore produttivo.  

Chiara Lupi, Direttrice Editoriale di Sistemi&Impresa, ha moderato la plenaria della mattina che è stata aperta da Alessandro Beghi, professore ordinario di automatica dell’Università di Padova, introducendo il tema dell’Industria 5.0 non tanto come evoluzione della 4.0 ma come fenomeno concomitante e coesistente: l’industria di domani dovrà avere la tecnologia del 4.0 e i valori del 5.0. Gianni Dal Pozzo, amministratore delegato di Considi, parla di Società 5.0 dove la tecnologia libera le persone dalle attività a basso valore aggiunto per lasciare spazio al grande valore umanocentrico, ossia, la creatività. Ma quali sono le migliori pratiche e le strategie vincenti per implementare una gestione intelligente dei processi? Attraverso l’analisi di casi studio e l’esposizione di esempi concreti, Emanuel Sette, Product manager di Siav, ha messo in luce l’importanza di raffinare il processo di change management in chiave digitale. 

Fabbrica Futuro Treviso 2024 aperto

Dopo la pausa del mattino, siamo tornati in plenaria con Piergiorgio Balbo, General Manager Lego che ha saputo creare un ponte tra tradizione e innovazione, integrando in azienda l’utilizzo della tecnologia, il rispetto dell’ambiente, lo sviluppo delle competenze e delle risorse. Giuseppe Brizzo, Amministratore unico di Eldeco e ideatore di Smiro System, ha parlato di logistica intelligente attraverso la semplificazione delle logiche di magazzino, con una particolare attenzione ai consumi energetici mentre Marta Rispoli, responsabile formazione di Made Competence Center, ha spiegato il valore di un hub digitale come Made al servizio delle PMI per attraversare la complessa fase di transizione digitale. La storia di un percorso di crescita che trasformato un laboratorio di falegnameria in un’azienda che oggi compete nel mercato globale; la testimonianza di Massimo Ghedin, General manager di Cesar, azienda che, grazie alla sua lungimiranza, ha compiuto i suoi (primi) 50 anni. Infine, Daniele Lopizzo, show director di Messe Frankfurt Italia, ha condiviso alcuni highlights sul futuro della manifattura tratti dalla sua esperienza in Sps Italia, la fiera dell’automazione e del digitale per l’industria si racconta. 

Sessione Digitalizzazione e Innovazione Tecnologica 

Per Enrico Barbato, Senior consultant di Considi, l’efficienza operativa è il tassello progettuale di partenza, senza il quale non ha ragione di esistere alcun progetto di trasformazione: l’esperienza di Bianchi biciclette – storico marchio del Made in Italy – ha dimostrato come rivoluzionare il proprio modello produttivo secondo i paradigmi dell’Industria 5.0 possa. Gian Antonio Susto, professore associato di Automatica all’università di Padova, tramite esempi concreti di case study reali, ha presentato alcune delle applicazioni di AI nel mondo del manufacturing e dell’Industrial Internet of Things. Con Domenico Ieno, Business consultant Siav, si è parlato di digitalizzazione a 360 gradi della catena di approvvigionamento e distribuzione che consente di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e garantire la conformità normativa in un contesto sia nazionale che internazionale. Daniele Ambrosone, Business unit manager e Massimo Trifirò, Business unit manager di Hermes Reply, criticano l’idea di azienda vista come una sequenza di silos scollegati in favore di una visione digitale integrata e ricorsiva di tutto il ciclo di vita del prodotto, tradotta con il termine Digital Thread (Filo Digitale).

 

Fabbrica Futuro Treviso 2024 digitale

La trasformazione dell’azienda passa per il management, motivo per cui Emanuela De Chiara, change management & business model di H.T. Technology, mette il change management al centro del successo dei progetti di trasformazione digitale.Ma qual’è, quindi, lo scopo ultimo di un progetto di digitalizzazione? Nel caso studio portato da Alessandro Catazzo, lean project manager di Finstral, ha spiegato come rendere autonomi i collaboratori di produzione mettendoli nelle condizioni di prendere le migliori decisioni, permetta una gestione quotidiana della produzione, valorizzandone oltre alla ‘manodopera’ anche la ‘mentedopera’.   

Sessione Formazione e reclutamento del personale 

Se l’industria deve inserire l’uomo al centro come teorizza l’industria 5.0, serve allora sviluppare una strategia coerente e approfondita sulle Risorse Umane. Le aziende del Nord Est in questo sono una testimonianza dell’impegno, perché nella sessione Formazione e Reclutamento del Personale, Giovanni Cavattoni, HR Director di Arper, azienda di fabbricazione di mobili, ha portato il percorso evolutivo di completa riorganizzazione attraverso il progetto “Ten jobs in five years”.  Grazie a questo percorso, Arper si indirizzerà ai giovani per renderli coprotagonisti della progettazione organizzativa avendo come obiettivo finale la strutturazione della leadership diffusa. Parlando di giovani e di come poterli attrarre, Marika Macchina, HR manager di Antonio Carraro, azienda di produzione di trattori agricoli, ha portato il progetto di una Academy interna: di fronte alla difficoltà di reperire personale, nel 2023 l’azienda ha costituito un progetto di formazione della durata di 3 settimane.

L’esperimento si è rivelato un successo, perché su 13 partecipanti otto sono stati assunti. Importante è stato inoltre l’intervento di Spanevello, Direttore di Its Academy Meccatronico Veneto su come concretizzare l’inserimento di giovani con l’apprendistato di terzo livello di alta formazione e ricerca, uno strumento spesso trascurato dalle aziende, ma in realtà molto efficace. Una volta assunti serve però attuare una strategia di valorizzazione che passa attraverso comunicazione, come riporta Valentina Ghirardi, Group Internal Communication Coordinator di Nice Group, multinazionale attiva nelle smart solution e building automation, nelle attraverso la condivisione delle informazioni e dei progetti si può costruire una cultura valoriale condivisa. 

Sessione Sostenibilità e Energy Management 

Durante la sessione Sostenibilità e Energy Management, con Stefano Dal Monte, board member e commercial director di Mixa, si è parlato del processo di transizione digitale ed energetica delle imprese, sempre più spinte ad adottare metodi di misurazione e controllo dei propri consumi nonché investire per ammodernare impianti, linee produttive e attrezzature d’uso al passo con le tecnologie emergenti. Antonella Belfatto, digital solution advisor di Made Competence Center ha condiviso come le tecnologie possano diventare abilitanti verso un’idea di fabbrica sostenibile mentre Andrea Mulloni, head of Sustainability di Arper ha calato a terrà il concetto di responsabilità d’impresa definendo i contorni, sempre più sbiaditi, e spaziando dall’identificazione chiara del proprio impatto ambientale e sociale allo sviluppo di modelli di business alternativi.  

Per Primo Barzoni, presidente e amministratore delegato di Palm, parla di design sistemico volto alla valorizzazione di una filiera tracciata e certificata per portare l’azienda ad essere un partner ESG in grado di promuovere azioni trasformative mentre per Marta Gemin, sustainabilty coordinator di Nice l’efficacia del percorso di trasformazione ESG passa inevitabilmente dal coinvolgimento dei propri stakeholder, mettendo al centro, ancora una volta, le persone. 

Oltre alle aziende di produzione, hanno contribuito a narrare l’evoluzione del settore manifatturiero anche i partner di FabbricaFuturo, attori fondamentali per guidare l’innovazione in questo momento storico senza precedenti. Tra questi, troviamo la società di consulenza Considi, l’hub per realizzare attività di orientamento, formazione e finalizzazione di progetti tecnologici Made Competente Center, l’impresa specializzata nella gestione elettronica di documenti Siav, Hermes Reply del gruppo Reply per la soluzione di progetti tecnologici, il produttore del sistema di gestione del magazzino digitale Smiro System (Edelco), e il marchio delle fiere sull’automazione e il digitale per l’industria, Sps Italia.