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Managerializzare le imprese familiari

La managerializzazione (o professionalizzazione) di un’impresa familiare consiste tipicamente nel coinvolgimento di manager professionisti esterni all’impresa all’interno della struttura organizzativa oppure nello sviluppo manageriale di membri della famiglia o dipendenti dell’azienda. Il processo di managerializzazione rappresenta un importante passo nello sviluppo e crescita di un’impresa familiare, costituendo una scelta strategica utile a garantire il successo e la competitività dell’azienda nel lungo periodo. L’introduzione di manager esterni (managerializzazione esterna) può portare all’azienda nuova linfa vitale, attraverso nuovi approcci, contatti e competenze specializzate nel settore di appartenenza dell’impresa per far fronte a discontinuità emergenti nel contesto circostante o a supporto di crescente dinamicità.

La ricerca scientifica ha documentato che il coinvolgimento di professionisti esterni all’azienda nelle posizioni manageriali delle imprese familiari può essere fonte di performance aziendali positive rispetto al passato. Questo fenomeno si verifica non solo grazie all’introduzione di competenze specifiche nella realtà aziendale, ma anche grazie al minore trasporto emotivo dei manager esterni nel prendere decisioni strategiche per l’azienda.

Nonostante i documentati effetti positivi della managerializzazione, tuttavia, l’introduzione di professionisti esterni rappresenta un grande cambiamento per l’impresa familiare e, di conseguenza, è spesso motivo di tensioni e difficoltà gestionali che possono ostacolarne la transizione. Spesso, infatti, gli imprenditori familiari sono riluttanti ad accogliere professionisti provenienti dall’esterno della famiglia nelle posizioni direzionali dell’azienda.

In particolare, gli imprenditori familiari vedono l’introduzione di professionisti esterni ai vertici dell’impresa come una minaccia per la loro capacità di controllo. Numerosi sono infatti i casi in cui la managerializzazione non ha dato i risultati sperati, in parte anche a causa dell’incapacità dell’impresa di far combaciare questo importante cambiamento organizzativo con un cambiamento culturale.
Affinché la managerializzazione dell’impresa familiare porti i benefici sperati, è dunque fondamentale che le transizioni organizzativa e culturale vengano effettuate in modo consapevole, così da garantire la riuscita dell’innesto dei manager professionisti nell’impresa a favore della sua performance.

Sfide e best practice della managerializzazione

Di seguito tratteremo gli aspetti umani e organiz­zativi necessari ad assicurare la buona riuscita di questa importante transizione, le diverse moda­lità di professionalizzazione a disposizione delle imprese familiari e gli ostacoli che le aziende possono incontrare nell’implementazione. Infine, presenteremo una serie di possibili configurazioni che l’impresa può adottare nell’ambito della scel­ta di managerializzazione.

Sono molteplici i casi in cui le imprese familiari hanno deciso di intraprendere la strada della managerializzazione senza però ricavarne i bene­fici auspicati. Tale insuccesso è spesso causato dalla difficoltà di accettare la perdita di controllo e autonomia decisionale sull’impresa da parte dei membri della famiglia a seguito della decisione di managerializzare. A causa dell’attaccamento emotivo sperimentato dagli imprenditori familiari, infatti, introdurre professionalità esterne alla famiglia e alla proprietà nelle posizioni mana­geriali dell’impresa può essere fonte di grande resistenza e inerzia organizzativa.

Per far sì che la scelta dei professionisti in ingres­so sia ben accetta dalla proprietà aziendale, è dunque fondamentale stabilire una serie di requisiti e criteri chiari e trasparenti che i pro­fessionisti devono soddisfare affinché possano essere considerati qualificati per ricoprire posi­zioni di responsabilità all’interno dell’impresa familiare. Tra questi, un ruolo fondamentale è giocato dalla conoscenza del settore e dell’indu­stria di appartenenza dell’impresa.

Coinvolgere professionisti esterni nell’impresa familiare può, infatti, garantire l’inclusione di figure con una formazione o un’istruzione formale in grado di fornire competenze specializzate. Non sempre, infatti, è possibile reperire all’interno della fami­glia tutte le competenze necessarie alla migliore gestione possibile dell’impresa. In questo senso, il coinvolgimento di professionisti può garantire all’azienda la capacità di colmare eventuali man­canze e, al contempo, di garantire la formazione continua del personale per rimanere al passo con gli sviluppi del settore.

L’articolo integrale è pubblicato sul numero di Settembre 2023 di Sistemi&Impresa.
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