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Ridefinire i modelli di business delle PMI con la programmazione a lungo termine

Vitale Zane
Vitale-Zane e Co (Vnz) è una società di consulenza diventata nel tempo un punto di riferimento per le Piccole e medie imprese (PMI) italiane. Nata oltre 20 anni fa dalla collaborazione tra Marco Vitale (attualmente è il Presidente) e Stefano Zane (Amministratore Delegato), Vnz ha mosso i suoi primi passi nel territorio bresciano, stringendo un forte legame con il laborioso contesto imprenditoriale della zona e sviluppando quell’imprinting che permette alla società di consulenza di accompagnare i clienti (oggi diffusi in tutta Italia) nei propri processi di cambiamento. “Una volta si chiamava ‘gestione straordinaria’, oggi preferiamo dire che aiutiamo le aziende nei momenti di riflessioni su se stesse e sul loro futuro”: Zane riassume con queste parole l’approccio alla consulenza d’impresa. Dalla ridefinizione del modello di business e sviluppo, alla riorganizzazione aziendale in seguito a un’acquisizione o a una crisi, Vnz accompagna le aziende nei percorsi di programmazione a medio e lungo termine. “Per l’imprenditore è spesso complesso guardare oltre alla sfera operativa che vive e gestisce nella quotidianità. Nei periodi di crisi – lo abbiamo visto nel 2008 e lo stiamo sperimentando oggi – è necessario avere uno sguardo lungimirante, altrimenti il rischio è di prendere decisioni sbagliate”, spiega Zane illustrando l’attuale panorama imprenditoriale italiano. Anche la collaborazione con i clienti è, di fatto, impostata sul lungo termine, con i rapporti che non si esauriscono nell’ambito del singolo progetto, ma sono coltivati nel corso degli anni. In quest’ottica si stabilisce un comitato strategico che, con cadenza prefissata, si confronta per analizzare l’andamento del programma consulenziale e dei processi dell’impresa. Questo tipo di impostazione, che predilige il rapporto con l’azienda nella sua globalità piuttosto che con i singoli interpreti, si dimostra particolarmente adeguato a rispondere alle necessità attuali.

Le peculiarità (organizzative) delle PMI italiane

Secondo il manager di Vnz una delle tendenze principali è la ‘managerializzazione’, che sposta i processi aziendali di decision making su piani diversi rispetto al classico modello verticistico: “A differenza di quello che si possa pensare, molte aziende familiari stanno sviluppando e adottando modelli organizzativi originali e innovativi. Il manager governa la tecnica, ma l’imprenditore possiede quel bagaglio culturale e identitario che permette di imprimere il Dna aziendale anche nei processi. Lo stiamo osservando anche durante gli eventi di FabbricaFuturo, dove le imprese ospiti presentano spesso caratteristiche peculiari”. Vnz, infatti, partecipa, in qualità di partner, al progetto convegnistico FabbricaFuturo, l’iniziativa multicanale promossa dalla casa editrice ESTE che da 10 anni osserva e racconta quanto accade nel settore manifatturiero, individuando i megatrend del Manufacturing, raccontati anche dal web magazine Fabbricafuturo.it con articoli, interviste a approfondimenti. La singolarità e l’unicità delle PMI italiane, oltre a essere il driver fondamentale del Made in Italy, con tutti i significati e il valore che questa espressione comporta, rappresenta una sfida ulteriore per chi si prefigge l’obiettivo di accompagnare queste imprese nei processi di rinnovamento: “Abbiamo sviluppato una serie di modelli di rating e di analisi dati che utilizziamo per misurare l’andamento delle aziende ma, per il resto dei nostri interventi, ‘ritagliamo su misura’ la consulenza che offriamo, proprio per rispondere ai singoli contesti”, spiega Zane che, concludendo, sottolinea anche l’importanza della testimonianza aziendale per dare senso ai progetti. L’approccio teorico del programma consulenziale, infatti, è rafforzato e comprovato da casistiche simili, nelle quali imprenditori e manager possono trovare uno sbocco dai loro contesti aziendali interni; ciò è possibile proprio in occasione degli eventi di FabbricaFuturo, dove le tendenze macroeconomiche si traducono in esperienze imprenditoriali.

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Alessandro Gastaldi

Laureato in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, Alessandro Gastaldi ha iniziato il suo percorso all’interno della stampa quasi per caso, già durante gli anni in facoltà. Dopo una prima esperienza nel mondo della cronaca locale, è entrato in ESTE dove si occupa di impresa, tecnologia e Risorse Umane, applicando una lettura sociologica ai temi e tentando, invano, di evitare quella politica. Dedica il suo tempo libero allo sport, alla musica e alla montagna.