Tecnologie per crescere insieme, l’innovazione è un ecosistema

| Chiara Dallatomasina |

L’Italia rappresenta la settima potenza manifatturiera al mondo e la seconda in Europa (dopo la Germania), ma per stare al passo dei grandi competitor a livello internazionale, in primis Asia e Stati Uniti, bisogna utilizzare ogni strumento che renda le aziende del nostro Paese il più efficienti e performanti possibile.

Per mostrare al top management, a responsabili e professionisti del settore IT, amministratori delegati e anche operai le potenzialità dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (AI) e delle nuove tecnologie nel concreto, Microsoft ha messo a disposizione la Manufacturing Experience.

Al primo piano della Microsoft House di via Pasubio a Milano, dove già si trova il Microsoft Technology Center, è stato inaugurato questo nuovo laboratorio esperienziale che permette di toccare con mano le più recenti innovazioni con cui Microsoft e i suoi partner intendono supportare il Paese nel suo percorso di trasformazione digitale.

L’approccio ‘Lego’: ognuno porta il suo mattoncino 

Il tutto seguendo un ‘approccio Lego’, come spiega Andrea Cardillo, Direttore del Microsoft Technology Center, usando una metafora: bisogna fare sistema e instaurare una rete di collaborazioni con altri partner hi-tech, ognuno dei quali può e deve portare il suo ‘mattoncino’, ovvero le sue innovazioni, le sue idee e le sue soluzioni.

“Come Microsoft, avremo successo non quando qualcuno sceglierà noi rispetto ad altri servizi, ma quando qualcuno sceglierà la nostra piattaforma per costruirci sopra un’altra propria, utile per il suo business”.

Il programma Ambizione Italia

Microsoft è in prima linea per quanto riguarda l’innovazione nel nostro Paese: a ottobre 2018 l’azienda ha fatto partire il programma Ambizione Italia, il cui obiettivo è coinvolgere 2 milioni di persone entro il 2020. “Dopo meno di un anno, siamo già a 420mila individui raggiunti, 190mila formati grazie all’ecosistema dei nostri partner e 20mila certificati, che porteranno valore ad altre aziende, facendole crescere”, aggiunge Cardillo.

Proprio da questo ambito è nata la Manufacturing Experience, che ha come obiettivo quello di accompagnare le realtà italiane verso scenari evolutivi in cui le nuove tecnologie e l’AI possano fare la differenza, promuovendo lo sviluppo dell’economia del nostro Paese.

“L’AI è in grado di accelerare la crescita con un incremento del Pil pari all’1% annuo: è chiaro il valore strategico degli investimenti in questa prospettiva, ed è altrettanto chiara l’importanza di fare ecosistema per accompagnare le aziende in questo percorso d’innovazione”.

Un percorso interattivo e completo

Nello specifico, la Manufacturing Experience è un vero e proprio percorso interattivo nelle varie fasi che si trovano ad affrontare le aziende che operano nel settore Manufacturing: si va dalla previsione della domanda all’approvvigionamento delle materie prime e ai rapporti con i fornitori, dalla gestione della produzione alla vendita del prodotto finito, dal suo monitoraggio ai servizi di post-vendita, manutenzione in primis, fino ad arrivare alla formazione delle new entry in azienda.

Qui si può interagire con i robot collaborativi osservando come questi, grazie a braccia mobili e telecamere integrate, riescano a effettuare in modo indipendente il controllo qualità; oppure monitorare in toto i meccanismi industriali da remoto, arrivando a controllare ogni minimo dettaglio, per individuare (anche in modo predittivo) problemi o criticità del sistema.

E ancora, si può sperimentare nella pratica l’applicazione Microsoft Dynamics 365 Remote Assist, che permette di far dialogare e collaborare in tempo reale un tecnico sul campo con un operatore più specializzato da remoto: entrambi grazie a un device vedranno le stesse cose e l’esperto potrà guidare il tecnico passo dopo passo nell’individuazione e nella risoluzione dei guasti.

Lo stesso può essere fatto utilizzando HoloLens (il visore di realtà mista di Microsoft), che ha il vantaggio di lasciare libere le mani del tecnico ed è in grado di sovrapporre alla macchina che ha necessità di manutenzione un ologramma, con le istruzioni per smontarla (e successivamente rimontarla) e le immagini che già la mostrano nelle sue sezioni.

La Manufacturing Experience, conclude Cardillo, “è fondata su un proficuo e continuo scambio di idee con i visitatori e i nostri partner”. Imparare a ‘giocare a Lego’, per il nostro Paese, non è mai stato così cruciale.

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FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

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