Un progetto snello e veloce nell’implementazione

| FabbricaFuturo |

Con i software Plm dell’era digitale 3.0 non sono soltanto le informazioni a girare per l’azienda madre e per le sue filiali in modo rapido, talmente rapido da sfruttare praticamente il concetto di ‘real time’. Oggi sono anche le implementazioni del progetto stesso a essere veloci, snelle, intuitive e per nulla traumatiche per l’azienda che guarda al cambiamento. Una best practice in questo senso la offre il gruppo Caprari, tra le principali realtà internazionali nella produzione di pompe ed elettropompe centrifughe e nella creazione di soluzioni avanzate per la gestione del ciclo integrato dell’acqua. L’azienda, cha conta filiali in otto Paesi in tutto il mondo, offre soluzioni per le principali esigenze idriche: dalle captazioni nei pozzi profondi al sollevamento delle acque reflue e di drenaggio, dall’alimentazione e distribuzione idrica nei settori civile, industriale e agricolo, alle applicazioni nel trattamento delle acque. Il focus della sua mission si trova nelle soluzioni di pompaggio ad elevate prestazioni per il ciclo integrato dell’acqua (captazione, adduzione, depurazione, rilancio); ha per questo bisogno di sviluppare sistemi che garantiscano alta efficienza per non perdere la sua posizione di primato in questo settore. In un’ottica di efficientamento dei suoi prodotti ha ingaggiato Espedia (Partner SAP), specializzata nella fornitura di servizi di consulenza e di soluzioni Plm per la gestione integrata di tutto il ciclo di vita del prodotto e dei processi a esso associati.

Un Go Live rapidissimo

Roberta Apparuti
Central System Manager area SAP, Caprari

“Abbiamo scelto Espedia perché il nostro rapporto è consolidato da anni, ma non solo per questo. È dal 2004 infatti che seguono i nostri progetti più complessi e riteniamo che anche a livello internazionale offrano uno dei servizi migliori tra i vari player presenti sul mercato Plm” esordisce Roberta Apparuti, Central Systems Manager dell’area SAP di Caprari. L’unica criticità riscontrata nell’implementazione del sistema – dice – si è evidenziata nel recupero dei dati di pregresso. Un ostacolo iniziale che non ha comunque avuto influenza sulla tabella di marcia, considerato che il Go Live è scattato a soli sei mesi dall’analisi del progetto. Il Plm di Caprari è stato ampliato parallelamente con il documentale SAP, grazie al quale è possibile ora fruire da un unico strumento di tutto il ciclo di vita del materiale utilizzato per le soluzioni di pompaggio.

Dati accessibili e fruibili da tutti

Il tool fornito da Espedia ha dimostrato subito la sua intuitività e facilità d’utilizzo, infatti – dice Apparuti – “è stato necessario un solo mese di formazione per l’ufficio tecnico, grazie alla caratterizzazione molto ‘user friendly’ della sua interfaccia, agevole per ogni utente”. Il reale valore aggiunto che Caprari ha riscontrato ha superato le barriere che una volta delimitavano i confini di competenza dell’ufficio tecnico. Infatti è stata l’integrazione col Pdm il vero salto di qualità, grazie alla quale qualsiasi utente oggi è in grado di fruire dei dati contenuti nel sistema aggirando le competenze proprie dell’ufficio tecnico. “In questo modo l’ufficio tecnico recupera quel tempo prima impiegato nelle risposte alle domande dell’utente medio e l’utente medio (ufficio acquisti o vendite) trova i dati che cerca autonomamente”.

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FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

Nasce nel 2012 dalla rivista Sistemi&Impresa come reazione alla crisi finanziaria del 2011. Negli anni il progetto è cresciuto significativamente, parallelamente alla definizione di politiche pubbliche in ambito industria 4.0 (Piano Calenda e successivi).
Oggi FabbricaFuturo affronta i temi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per offrire alle aziende gli strumenti per affrontare le sfide nella fabbrica di domani.

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