L’Automazione industriale tra verticalità, servitizzazione e semplicità
Puntare sulla semplicità per rendere le soluzioni accessibili
Qualcuno la dà per finita, altri credono sia nel suo periodo di maggior splendore. Certo è che l’Industria 4.0, in tutte le sue declinazioni, ha avuto un grande impatto sulla Manifattura nazionale e internazionale e lo mantiene ancora oggi. “L’eredità del 4.0 è aver innescato un cambio culturale importante. Oggi anche le aziende più piccole riconoscono, e sono consapevoli, della necessità di digitalizzarsi per essere competitive: il mercato è quindi maturato”, ragiona Davide Prodi, Presidente del Consiglio d’Amministrazione e Fondatore di iF Technology, società attiva nella progettazione e distribuzione di soluzioni software per le imprese. A suo giudizio, i sostanziosi incentivi messi in campo dal Governo negli scorsi anni hanno contribuito a spingere le aziende verso un primo contatto con il 4.0; oggi, però, il contesto è cambiato e le manifatture italiane sono pronte a un confronto più alto su questi temi, non più in termini prettamente tecnologici, ma strategici. “Identifichiamo tre tipologie di cliente, in base al livello di preparazione culturale: le aziende che digitalizzano da prima dell’avvento di Industria 4.0; quelle che hanno già iniziato il processo, ma non sono soddisfatte dal livello di integrazione che riescono a raggiungere; le imprese che stanno approcciando alla digitalizzazione in questo momento”, spiega Prodi, aggiungendo che l’obiettivo di iF Techology, in questo momento, è quello di raggiungere e aiutare la seconda e terza tipologia. Per fare ciò, è necessario rendere strumenti e linguaggi accessibili e integrabili: “Con la nostra proposta commerciale siamo passati dalle multinazionali alle Piccole e medie imprese (PMI) e ciò ci ha spinti a cambiare il nostro approccio. Per portare le nuove tecnologie nelle realtà più piccole è necessario semplificare al massimo la fruizione delle soluzioni, non proponendola allo stesso modo che si utilizzerebbe nel caso di una multinazionale con un team dedicato”, conclude Prodi sottolineando, allo stesso tempo, l’attenzione per la progettazione del design dei prodotti, che deve essere ideato per rendere la Customer experience il più intuitiva possibile.
Laureato in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, Alessandro Gastaldi ha iniziato il suo percorso all’interno della stampa quasi per caso, già durante gli anni in facoltà. Dopo una prima esperienza nel mondo della cronaca locale, è entrato in ESTE dove si occupa di impresa, tecnologia e Risorse Umane, applicando una lettura sociologica ai temi e tentando, invano, di evitare quella politica. Dedica il suo tempo libero allo sport, alla musica e alla montagna.
Automazione industriale, Sps Italia, tecnologie 4.0