ERP e cloud, un binomio vincente per la digital transformation

| FabbricaFuturo |

Ormai le aziende italiane sono pronte a sfruttare i vantaggi del cloud anche per quanto riguarda i sistemi ERP.
Calano le resistenze, ma, salvo i casi di prima implementazione, le imprese preferiscono procedere per piccoli passi

Nonostante non rappresenti più un’innovazione, ma forse una commodity, l’ERP è sempre al centro dell’interesse delle imprese poiché, oltre a gestire il ciclo attivo e passivo, le fatturazioni e il magazzino, è il fulcro cui fanno riferimento e si integrano altre applicazioni come il CRM, la Business Intelligence, le Analytics con la gestione dei Big Data e altre ancora. Applicazioni che le imprese possono ora acquisire sia installandole nel loro sistema informativo (on premise) sia in modalità cloud con formule del tipo pay-per-use. Il percorso di digital transformation che molte imprese stanno imboccando trova una sponda nell’offerta di ERP in cloud, poiché l’utilizzo della nuvola riduce drasticamente i tempi di installazione (aspetto da sempre problematico in ambito ERP) rispondendo alla necessità di cambiamenti rapidi richiesti dal mercato alle imprese che vogliono essere innovative. In questo speciale abbiamo coinvolto alcuni fornitori cui abbiamo rivolto alcuni quesiti relativamente all’accettazione delle imprese di soluzioni ERP in cloud, le spinte all’utilizzo in questa modalità e le eventuali resistenze.

Flessibilità e costi ridotti Perhé scegliere il cloud


“L’era della trasformazione digitale sta cambiando il modo di fare business e di lavorare in tutte le aree aziendali; vivere nell’era digitale significa essere più veloci, realmente più snelli e agili, perché le novità e i cambiamenti sono dietro l’angolo, e talvolta inaspettati. Questo implica poter prendere decisioni ed effettuare cambiamenti rapidi, senza troppi vincoli, e meno che mai senza vincoli che provengano dasistemi informativi pensati in un tempo il cui il business non era realmente digitale e non realmente pronto a seguire l’evoluzione aziendale. Questo vale per tutti i processi, e sempre più anche per i processi interni all’azienda, quelli tipicamente indirizzati da un sistema ERP per poter abilitare i personaggi chiave, i CFO, i COO, i CEO, a prendere decisioni rapide e consapevoli e pensare strategicamente l’azienda di domani” afferma Sergio Gimelli, Sales Consulting Director, Oracle Applications.
“Il cloud”, aggiunge Gimelli, “ha successo perché è il principale abilitatore di tutto questo, è uno dei modi più immediati di digitalizzare processi interni e interazioni con i clienti, con una disponibilità di dati senza precedenti e dove lavelocità è tra i fattori chiave. Dunque la scelta di adottare soluzioni ERP in cloud – che garantiscono l’aggiornamento costante – diventa realmente una leva competitiva e differenziante. Nella visione di Oracle la questione non è se le aziende porteranno il loro ERP in cloud, ma quando lo faranno”.
Anche Franco Coin, CEO di MHT, ritiene le imprese interessate alle soluzioni in cloud: “Le aziende italiane stanno finalmente mostrando grande interesse nel saper sfruttare al meglio i nuovi strumenti IT, soprattutto in cloud, per far evolvere il business”.
MHT, che implementa sistemi gestionali ERP e CRM basati su Microsoft Dynamics, da tempo supporta le aziende nella migrazione dei sistemi ERP su Azure, la piattaforma cloud di Microsoft oggi disponibile anche presso i data center della sua capogruppo Engineering. “Un termometro importante è il fatto che entro fine anno sarà disponibile la nuova versione di Microsoft Dynamics AX in cloud”, precisa Coin. “MHT collabora con i laboratori di Redmond per la messa a punto della soluzione, e siamo tra i primi partner Microsoft ERP presenti su Azure Marketplace, l’online store di applicazioni e servizi Microsoft cloud con il nostro add-on SO99AXi che supporta su AX la gestione sofisticata della domanda. Grazie a questo e alle nostre competenze specifiche, siamo già attivi oggi in due progetti cloud sulla rivoluzionaria piattaforma ERP di Microsoft. Un segnale di grande interesse quindi”.
“In generale l’offerta di soluzioni in cloud viene oggi pienamente accolta dalle aziende italiane, che ne riconoscono gli importanti vantaggi rispetto al modello on premise”, è il parere di Matteo Losi, Innovation Sales Director SAP Italia. “È evidente che le prime a muoversi in questa direzione siano state le aziende di medio grandi dimensioni. Ora il fenomeno sta entrando nel vivo anche per le piccole”.
“I benefici del modello cloud sono evidenti e valgono anche per le applicazioni gestionali”, precisa Losi. “A livello di installazione, le soluzioni cloud sono ideate per una rapida e agile implementazione che non richiede hardware o infrastrutture IT addizionali, rendendo disponibile la soluzione anche su più piattaforme localizzatein diversi regioni e Paesi. Si evitano così i rituali tipici di un progetto IT tradizionale, contenendo i costi e con go-live veloci. Il cloud permette inoltre di eliminare i costi di proprietà, di aggiornamento e della manutenzione del software. Le performance dei sistemi cloud presentano inoltre notevoli miglioramenti rispetto all’on premise, con un software ideato per garantire maggiore accessibilità, mobilità e sicurezza”.
“Nel nostro Paese le aziende optano tendenzialmente per un approccio ibrido, tuttavia registriamo un interesse crescente e concreto per l’ambiente cloud, tanto da aver già completato implementazioni in cloud”, sostiene anche Enza Fumarola, VP Sales, Infor.
Le aziende italiane, insomma, hanno compreso i vantaggi del cloud. Lo pensa Andrea Ruscica, presidente di Altea Federation: “L’offerta cloud ERP si sta diffondendo con sempre più convinzione in Italia. I motivi sono vari e riconducibili a diversi fattori. Tra questi la comprensione che il cloud può davvero aiutare l’impresa a intraprendere un percorso di ripensamento delle proprie modalità di business, aggiungendo intelligenza digitale nei processi. E anche la possibilità di trasformare gli investimenti da capex a opex, adeguando la spesa per l’infrastruttura IT a costi prefissati, ottenendo livelli di flessibilità finora impensati e reagendo con tempestività ed efficienza alla vorticosa evoluzione del mercato e dei sistemi”.
Del medesimo parere Mario Goretti, Amministratore Delegato di Agomir: “Nelle proposte tecnico-economiche il modello SaaS è sempre di più presente, quantomeno come elemento di valutazione alternativo rispetto all’approccio tradizionale dell’installazione on-premise. Le prime motivazioni spesso sono di natura più economica che tecnica, con la crescita della propensione verso un canone ricorrente piuttosto che al classico acquisto di licenze e assistenze, allineando il rapporto cliente-fornitore a una prassi ormai piuttosto comune a livello privato (telefonia, connettività, programmi televisivi, energia, ecc.)”.
“La fruizione di soluzioni software in modalità cloud, tipicamente secondo il modello SaaS (Software as a Service), è una potenziale risposta alle necessità delle aziende di muoversi secondo passi veloci e concreti in un mercato caratterizzato da mutamenti costanti e comunque da una scarsa visibilità prospettica. Non è un vezzo dettato dalla moda il fatto che la nostra nuova soluzione gestionale InteGRa sia stata concepita sin dalle origini come “nativamente web” e “multi-piattaforma”, ovvero indipendente dall’architettura di sistema e dal database, proprio per andare incontro alle esigenze diflessibilità, scalabilità, facilità di integrazione, installazione e fruizione richieste dal mercato”, afferma l’AD di Agomir.
Per Sinfo One, che implementa soluzioni ERP in modalità on premise e cloud/SaaS, sono le seguenti le ragioni del favore delle imprese alle soluzioni in cloud sono le seguenti: “In generale le soluzioni cloud sono standardizzate, in ambienti che possono essere in condivisione con altre realtà. I tempi di implementazione sono più brevi e la copertura applicativa è basata su standard. Gli upgrade non sono dettati dalle esigenze dei singoli clienti, ma dall’iniziativa di chi eroga la soluzione cloud, garantendo quindi il costante aggiornamento tecnologico”, afferma Paola Pomi, Direttore Generale di Sinfo One

 

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FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

Nasce nel 2012 dalla rivista Sistemi&Impresa come reazione alla crisi finanziaria del 2011. Negli anni il progetto è cresciuto significativamente, parallelamente alla definizione di politiche pubbliche in ambito industria 4.0 (Piano Calenda e successivi).
Oggi FabbricaFuturo affronta i temi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per offrire alle aziende gli strumenti per affrontare le sfide nella fabbrica di domani.

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