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Fabbrica digitale, ma sempre più sostenibile

Il successo è scritto nei numeri, anche se spesso le cifre sono fredde e non restituiscono fedelmente ciò che accade nelle realtà. Nel caso di Sps Italia, la fiera dell’automazione e del digitale per l’industria, svoltasi a Parma a fine maggio, i numeri del 2023 sono tutt’altro che freddi: ha registrato oltre 38.700 visitatori e ha ospitato più di 800 espositori duran­te la tradizionale tre giorni di confronti, teatro per più di 130 convegni e tavole rotonde nelle arene posizionate nel District 4.0, il percorso espositivo dedicato alle quattro aree del settore industriale (Digital & Software, Robotica e Meccatronica, Additive manufacturing e Sustainable innovation, una delle novità dell’ultima edizione). Ma è oltre alle cifre che si definiscono i contorni dell’iniziati­va, giunta alla sua 11esima edizione, che tra i suoi ospiti ha visto la partecipazione di personalità di spicco come Federico Faggin, Bruno Siciliano e Marco Bentivogli.

A Parma si è respirata un’aria di concreta ripre­sa, merito – forse – dell’ufficialità della fine della pandemia, avvenuta il 5 maggio 2023 su decisione dell’Organizzazione mondiale della sanità. Sistemi&Impresa lo può testimoniare, avendo partecipato alle giornate di lavori, non solo con il presidio di un ampio desk, ma orga­nizzando anche due momenti di confronto.

Presso la Red Arena, in apertura dell’evento, si è svolto l’evento dal titolo “La trasformazione DigiGreen per essere protagonisti nella Società 5.0” – promosso con WarrantHub Tinexta Group, leader nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Business Innovation – e l’ultimo giorno è stato presentato il libro Per un manifesto della mani­fattura italiana, edito dalla casa editrice ESTE, che ha visto la Direttrice Editoriale Chiara Lupi intervistare due autori del volume, Antonio Rizzi, Professore Ordinario di Logistica Industriale e Supply Chain Management (Università degli Studi di Parma) e Marco Taisch, Presidente del Made Competence Center e Professore Ordinario di Advanced & Sustainable Manufacturing (Politecnico di Milano, School of Management Manufacturing Group).

“La fiera è andata molto bene”, dice soddisfat­to Donald Wich, Amministratore Delegato di Messe Frankfurt Italia, sede italiana della fiera di Francoforte, che da 25 anni promuove le fiere e gli eventi del Gruppo Messe Frankfurt in tutto il mondo in vari settori, tra cui l’automazione e il digitale. “Abbiamo registrato numeri in cre­scita rispetto a quelli del 2022 sia di espositori sia, soprattutto, di presenze, rispetto alle quali abbiamo evidenza di un significativo aumen­to”. Lo stesso manager, però, è conscio che i numeri sono un parametro importante, ma non possono essere l’unico: “Abbiamo dialogato con gli espositori e pur essendo in attesa di ricevere i questionari, che somministriamo loro al termine di ogni edizione, per raccogliere valutazioni, pareri e commenti, abbiamo rile­vato che c’è stata una presenza importante in tutti i padiglioni”.

Aumentano le competenze digitali delle aziende

A caratterizzare l’edizione 2023 è stata l’ampia partecipazione di utilizzatori finali. Infatti, se fino a qualche anno fa l’evento era popolato, in particolare, da Oem e system integrator, ora si è registra anche una forte presenza di end user. Come spiegare la novità? “Un tempo erano i costruttori di macchine e i system integrator a realizzare il ‘pacchetto’ di azioni per la trasformazione digitale, mentre oggi le aziende mirano a sviluppare anche al pro­prio interno le nuove competenze necessarie all’innovazione dei processi produttivi. E que­sto vale sia per le grandi sia per le piccole imprese”, ragiona Wich.

Altra novità di rilievo è stato il potenziamento dell’App di Sps Italia: una soluzione già intro­dotta nel recente passato e che consente di fruire di vari servizi che – secondo gli organizza­tori – sono stati apprezzati e hanno consentito un’affluenza distribuita nelle diverse giornate e nei vari momenti di confronto. “Sin da quando abbiamo organizzato l’edizione nel lockdown in formato digitale, abbiamo lavorato a nuovi strumenti. L’App si è rivelata una soluzione per completare l’evento fisico, appuntamento imprescindibile per il settore”, spiega Wich. Per esempio è stato apprezzato lo strumento ‘mappe’ che ha consentito agli utenti di orien­tarsi nella fiera e di programmare le varie visite.

L’articolo integrale è pubblicato sul numero di Giugno-Luglio-Agosto 2023 di Sistemi&Impresa.
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