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Industry X.0, la trasformazione digitale come driver di sviluppo

| Giorgia Pacino | ,

Incontrarsi nella Repubblica più antica del mondo per parlare di futuro. È San Marino la sede del meeting Industry X.0, organizzato da Carisma RCT il 9 e 10 maggio 2019. La società di consulenza, ricerca e sviluppo, che da anni opera a supporto dei sistemi d’impresa complessi, ha scelto di dedicare il forum al cambio di paradigma imposto alle aziende dall’avvento delle nuove tecnologie. “La trasformazione digitale come driver di sviluppo” è il titolo del convegno, che ha ottenuto il patrocinio delle Segreterie di Stato della Repubblica di San Marino e di ADACI, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management.

“Abbiamo scelto questo tema perché di altissima attualità. Al di là dei programmi di incentivi portati avanti dagli ultimi governi, è indubbio che l’industria si stia muovendo in questa direzione: alta automazione e alta connettività”, spiega Marco Busi, Managing Director di Carisma RCT. “Ci troviamo in un momento di grandi opportunità, ma anche di forte incertezza: è importante capire dove siamo e dove possiamo andare. Anche grazie all’esempio di aziende che si sono portate avanti nel percorso di implementazione e che quindi possono dare spunti di ispirazione importanti”.

Al forum partecipano professionisti attivi in ambiti diversi: dalle funzioni Operations all’Ict, dall’Amministrazione acquisti alla Finanza. Aziende italiane e multinazionali si confronteranno in una due giorni di tavole rotonde per comprendere come si stia evolvendo l’industria manifatturiera e come le tecnologie possano aiutare a rendere più competitive le aziende. La giornata del 9 maggio è dedicata a un dibattito sul ruolo delle politiche a supporto degli investimenti nell’Industria 4.0, al concetto di Smart Factory e quindi all’analisi, anche attraverso la presentazione di casi di studio, degli effetti della trasformazione digitale su modelli di business, processi produttivi e prodotti. Si discute dell’evoluzione dell’impresa da azienda di prodotto ad azienda di servizio, con un accenno al tema della sicurezza dei dati.

 

Un’occasione per riflettere sulle prossime sfide

Il 10 maggio l’attenzione si sposta sui fattori abilitanti di questa trasformazione: tecnologie e competenze. Tra i tanti interventi, direttamente dall’Oregon Daria Loi, Principal Engineer e Senior Director di Intel Labs, parla di come l’intelligenza artificiale possa migliorare la gestione sia dell’ufficio sia della fabbrica. La tavola rotonda aperta dal professor Sergio Cavalieri, Prorettore delegato dell’Università di Bergamo, e a seguire la presentazione di McKinsey & Company proveranno invece a mappare le competenze necessarie per il futuro. Sessioni parallele di approfondimento sono dedicate ai temi della Blockchain e della Lean 4.0 e al ruolo del purchasing e della ricerca scientifica. Oltre che da Intel Labs e McKinsey, il convegno può contare sul contributo di esperti da aziende come Oracle, Ansaldo Energia, Colombini, DeWalt Industrial Tools, Gruppo BSH, Fedegari Group, Leonardo e molti altri.

Il meeting, dunque, come occasione di riflessione sulle prossime sfide. Nel pieno di una completa re-invenzione dell’industria che, sfruttando la rapidità dell’evoluzione tecnologica, propone oggi un nuovo approccio fondato su Internet of Things, 5G, automazioni avanzate, Intelligenza Artificiale. “Il concetto di Industria X.0 si sta sviluppando in modo molto rapido”, continua Busi. “È da anni che se ne parla ma, come per tutte le grandi trasformazioni, a un inizio più lento segue una fase di grossa accelerazione”.

Le tecnologie digitali, in effetti, sono diventate oggi un bene di prima necessità. Indispensabili per le aziende che intendano competere in uno scenario economico sempre più complesso. “Ci sono ancora molte più domande che risposte”, conclude il manager. “Occorre creare sempre più opportunità di incontro e di scambio di informazioni ed esperienze, per far sì che il concetto di Industria X.0 possa passare dalla teoria alla pratica”.