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La metamorfosi della Direzione del personale

| FabbricaFuturo |
Silvia Bolzoni, Amministratore unico, Zeta Service
Silvia Bolzoni, Amministratore unico, Zeta Service

“È vero, le attuali condizioni economiche hanno sicuramente inciso sulla crescita del mercato dell’outsourcing. Nello stesso tempo sono altrettanto convinta –afferma Silvia Bolzoni, Amministratore unico di Zeta Service– che esista una ragione più profonda come spiegazione di questo fenomeno, e che questa sia connessa alla metamorfosi che le direzioni del Personale hanno subito nel corso degli ultimi dieci anni. In passato l’Ufficio del Personale aveva come attività centrale quella dell’elaborazione della busta paga, mentre oggi lo stesso è chiamato a svolgere un ruolo strategico sempre più orientato al business, ed è per questo che gli uffici paga delle aziende si trovano ora presso gli outsourcer specializzati in tale settore. Anche i dati statistici confermano un aumento dell’esternalizzazione delle pratiche relative all’amministrazione del Personale e credo che in un paio d’anni l’Italia sarà sempre più vicina ai trend statunitensi, dove già da tempo un’azienda su due ricorre all’outsourcing per l’elaborazione dei cedolini”.

Come offrire un buon servizio

“In Zeta Service –continua Bolzoni– siamo convinti che un buon servizio sia il risultato dell’equilibrio fra tecnologia e cura del cliente. Nel nostro caso la tecnologia è garantita dalla Zucchetti, prima software house in Italia, mentre la cura del cliente è affidata alle risorse interne, selezionate per le loro competenze sia tecniche che relazionali e costantemente formate all’interno della Società. La continua formazione è volta a stimolare e incrementare le conoscenze specifiche di ciascuno e la capacità di empatia, che si articola nella comprensione degli stati d’animo del cliente, nell’ascolto, nella propositività e nella collaborazione tra colleghi. Questi valori sono alla base della nostra offerta, costituita da soluzioni e servizi innovativi che risultano dall’unione di un’ottima tecnologia e della professionalità che ognuno di noi sviluppa e mette in campo nel proprio lavoro. Nell’ultima indagine di soddisfazione abbiamo ricevuto una votazione di 9/10 per la competenza, la cortesia e la disponibilità, e penso che questo sia un risultato unico per una realtà con oltre 300 aziende clienti e soggetta a momenti di stress e picchi di lavoro importanti tipici del settore”.

Timori infondati

Secondo una ricerca di Aidp in collaborazione con il Politecnico di Milano, le aziende interpellate hanno segnalato che l’outsourcing comporta alcuni rischi, tra cui: perdita di controllo sui processi, resistenze interne, comportamento opportunistico del fornitore, incompatibilità culturale tra azienda e fornitore, aspettative disattese. “In base alla mia esperienza –commenta Bolzoni– direi che i dati emersi dalla ricerca, alla quale abbiamo peraltro partecipato come operatori del settore, piuttosto che rischi veri e propri indicano timori che un’azienda prova di fronte a un importante cambiamento e che un buon outsourcer deve essere in grado di dimostrare infondati. I primi due sono legati maggiormente al vissuto della realtà aziendale interna, ed evidenziano una preoccupazione per una ipotetica ‘invasione’. Consapevoli di questo, noi entriamo in un’azienda con un atteggiamento di ascolto volto a raccogliere informazioni circa le esigenze e le perplessità. Solo in un secondo momento presentiamo il progetto, studiato ad hoc e ideato per quella specifica realtà. Inoltre, grazie ai nostri sistemi web possiamo rassicurare il cliente rispetto alla perdita di controllo sui processi: i nostri clienti hanno accesso 24 ore su24 atutte le informazioni storicizzate dei dipendenti e possono estrarle in specifici report. Alle ultime tre voci, che sono strettamente connesse al fornitore, credo sia possibile rispondere esaustivamente solo attraverso le testimonianze di altre aziende clienti. Grazie alla relazione di stima che ci lega ai nostri clienti, posso affermare con orgoglio che ad oggi sono proprio loro i nostri maggiori promotori, che ci sostengono e ci appoggiano nel nostro sviluppo”.