Silloge di Siav, l’ERP dell’informazione

La Digital transformation ha stravolto non solo il business, ma anche le relazioni, creando un nuovo ecosistema nel quale c’è un’evidente complessità digitale. La sfida è dunque dominare questa complessità.

Per rispondere al meglio alle esigenze di tutte le imprese – incluse le PMI – Siav, azienda leader in Italia nella progettazione e fornitura di software, soluzioni in cloud e servizi informatici per la dematerializzazione, la gestione documentale e per il miglioramento dei processi digitali, ha di recente presentato un nuovo software di Enteprise Information Management (EIM) creato appositamente per ottimizzare i processi e i procedimenti di Pubbliche amministrazioni e aziende, attraverso la gestione digitale dei documenti, dei file multimediali e delle informazioni.

Si chiama Silloge ed è l’innovativo Digital Workplace che unisce le funzioni di Enterprise Content Management (ECM) e di Business Processi Management (BPM) in un’unica piattaforma. Sviluppato interamente nella factory di Siav, la soluzione ha un’interfaccia semplice e intuitiva che consente un elevato grado di usabilità: la piattaforma si basa su tecnologie open source ed è progettata cloud native e per essere estremamente modulabile a seconda delle specifiche necessità.

“Il nome si rifà alla raccolta manoscritta di poesie di autori vari nel Medioevo”, ha spiegato Alfieri Voltan, Presidente di Siav durante l’evento di presentazione di Silloge. La silloge, infatti, veniva strutturata da un compilatore che coordinava il lavoro dei copisti che copiavano le poesie, dando quindi vita a una ‘raccolta antologica’ di scritti. È l’impostazione della soluzione di Siav che gestisce i documenti trasformandoli in informazioni fruibili da tutta l’organizzazione. Inoltre, a conferma del rapporto con il passato, Silloge propone all’apertura del software un componimento poetico scelto in modalità random dal software: “Perché la cultura non fa mai male”, ha scherzato Voltan.

Piattaforma per ottimizzare i processi

Dietro Silloge c’è stato però un lungo lavoro degli esperti di Siav – è stato sviluppato sin dal 2016 dal team guidato da Alessandra Morelli, Software Development e R&D Manager – che hanno recepito le richieste del mercato per proporre una soluzione che permette di organizzare e gestire le attività ormai indispensabili in ogni azienda come il Workflow Management, la collaboration tra utenti, la PEC, le anagrafiche e la gestione dei fascicoli, ma è anche una soluzione che guarda al futuro, perché dispone di funzioni innovative per lo Smart working, permette la messaggistica istantanea, la metadatazione automatica, la clusterizzazione e il tagging automatici dei documenti, include un potente sistema di ricerca e integra funzioni di Process Mining e Social Network Analysis.

“Ci siamo impegnati per sviluppare un software in linea con le effettive esigenze delle imprese. Il risultato è una piattaforma di nostra proprietà con un’interfaccia unica sul mercato, capace di garantire integrabilità, interoperabilità e la sicurezza del sistema. Silloge si affianca oggi alla nostra offerta di soluzioni ECM e per la conservazione digitale e apre una porta sul futuro a tutte le tipologie d’azienda, grandi o piccole, pubbliche o private”, ha dichiarato Leonardo Bernardi, General Manager di Siav.

Silloge è già disponibile sul mercato e ad aprile 2018 verrà rilasciata la seconda release della piattaforma con funzionalità che ne completano l’offerta: entro la fine dell’anno, hanno fatto sapere dall’azienda padovana, sarà rilasciata la versione definitiva della soluzione, con la possibilità di attivare tutte le funzioni previste.

La ricerca di 100 partner di canale

Nella strategia di Siav, Silloge rappresenta uno degli strumenti per raggiungere l’obiettivo 2018 di fatturato fissato a 20 milioni di euro, anche se solo nel 2019 – come precisato dall’azienda del settore ECM che impiega circa 180 persone e ha chiuso il 2017 con 17,6 milioni di fatturato (per il 45% legato alla Pa) – si vedrà effettivamente l’impatto concreto della soluzione in termini economici.

Secondo quanto comunicato dai vertici di Siav, l’azienda padovana ha scelto di rivedere la propria proposizione sul mercato, aprendosi per la prima volta al canale (l’obiettivo è coinvolgere circa 100 nuovi partner nell’arco di tre anni). “Siav continua a gestire con la sua struttura di Sales e le sue competenze progettuali la fascia medio-alta del mercato”, ha spiegato Bernardi. Un bacino che conta circa 3mila aziende in Italia, che però hanno una capacità di spesa IT di oltre 10 miliardi di euro (il 56,7% del totale degli investimenti tecnologici del nostro Paese).

Il canale – “Composto da software house che vogliono integrare la propria offerta di Enterprise Resource Management (ERP) con la parte documentale” – invece, si dedicherà al target delle aziende del middle market che conta quasi 200mila imprese in grado di muovere circa 4,6 miliardi di euro. “Intendiamo costruire una rete di partner qualificati e formati per il mercato PMI e PAL”.

Dal 2019, infine, Siav penserà al mercato estero e Silloge è già pronto, visto che si tratta di un prodotto multilingue: “Non abbiamo ancora individuato l’area geografica di riferimento, ma le analisi di mercato hanno precisato che il mercato Usa vale miliardi di euro”, ha puntualizzato Voltan. Che poi ha aggiunto: “Lo sviluppo di Silloge dimostra che Siav è un testimone dell’imprenditorialità italiana che non si ferma e investe in nuove soluzioni di gestione documentali, perché siamo convinti che i documenti sono preziosi per ogni organizzazione”.

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