Valutare la qualità del prodotto e le prestazioni di processo

di Mattia Armenzoni e Roberto Montanari

Sono sempre più diffusi nuovi strumenti a supporto della comprensione dei fenomeni complessi che forniscono indicatori che permettono di analizzare correttamente il processo. Tre esempi concreti di utilizzo di questi strumenti in ambiti industriali differenti          

Il contesto manifatturiero e quello industriale in particolare, ha visto negli ultimi anni una sempre più elevata crescita della complessità dei processi e dei sistemi che li governano. Nella stessa direzione si pone la richiesta di un’elevata qualità dei prodotti, unitamente a una standardizzazione delle caratteristiche che rispondono a requisiti richiesti dal mercato oppure cogenti. Far fronte all’aumento della complessità sistemica e alle continue richieste provenienti dal mercato, riguardanti principalmente la qualità dei prodotti, rappresenta oggi una sfida altamente impegnativa, che può essere utilizzata per far crescere la capacità competitiva di imprese e intere filiere.
La corretta valutazione delle prestazioni specifiche di un processo produttivo risulta fondamentale per sviluppare in maniera corretta un’ipotesi di prodotto, definire un benchmark riconosciuto e gestire le fasi di evoluzione e innovazione industriale. H. James Harrington, una delle figure di riferimento riconosciuta a livello internazionale per ciò che riguarda i concetti che richiamano il miglioramento continuo di sistemi e processi, fissa la misurazione delle performance come primo step dell’evoluzione di un sistema: senza un sistema di misura pensato per effettuare una rilevazione oggettiva, è preclusa la possibilità di capire il fenomeno, e conseguentemente di controllarlo (e migliorarlo).
Le ragioni per le quali la corretta misurazione delle performance risulta fondamentale per un valido sviluppo di un’attività imprenditoriale sono di differenti tipologie: riuscire a misurare i cambiamenti nel mercato nei confronti dell’organizzazione, possedere una corretta percezione del valore della stessa all’esterno di essa e soddisfare correttamente gli stakeholders aziendali ricompensando correttamente tutti i contributi al miglioramento delle prestazioni aziendali.
La comprensione del processo è propedeutica alla buona progettazione e definizione sia degli indicatori che del loro sistema di rilevazione, monitoraggio e controllo. Infatti, tra le maggiori cause di fallimento della misurazione delle performance ci sono la gestione delle complessità, la quale comporta un aumento spesso incontrollabile dei dati necessari a descrivere la situazione unitamente alla chiave di lettura distorta attraverso la quale l’organizzazione interiorizza il concetto di rilevazione dei dati e controllo degli stessi, con gli operatori che rischiano di diventare semplici collezionisti di numeri senza possibilità di correlare i valori trascritti quotidianamente a un risultato concreto e immediatamente riscontrabile.
Per superare i limiti di un approccio “standard” alla problematica, oggigiorno sono sempre più diffusi nuovi strumenti a supporto della comprensione dei fenomeni complessi i quali devono fornire indicatori in grado di racchiudere informazioni confrontabili che permettano di analizzare correttamente il processo, le quali per rispondere a tale necessità devono essere:
critiche, poiché grazie a esse il management opera le proprie scelte;
sintetiche, in quanto vengono espresse da una variabile (semplice o composta);
significative, perché rappresentano i fenomeni aziendali alle quali si riferiscono;
prioritarie, in quanto irrinunciabili nei cicli di pianificazione e controllo del processo;
confrontabili, sia che queste siano quantitative o qualitative devono mantenere invariata la capacità di permettere il raffronto tra due o più scenari.
FMB – Engineering Innovation for Enterprises, azienda spin-off dell’Università degli Studi di Parma, è una società che offre ai propri partner un approccio multidisciplinare basato su competenze che il team di lavoro ha sviluppato nel corso degli anni attraverso progetti di collaborazione e trasferimento tecnologico che hanno coinvolto imprese operanti in molteplici settori, i quali hanno permesso al team di lavoro di comprendere l’importanza della corretta valutazione delle prestazioni dei processi all’interno di differenti scenari produttivi. 

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FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

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