Warrant Group, il ‘dietro le quinte’ della cessione di controllo a Tecnoinvestimenti

Il closing dell’operazione di acquisizione di Warrant Group da parte di Tecnoinvestimenti è avvenuto il 30 novembre 2017. Ma era da circa un anno che Fiorenzo Bellelli, ex Presidente di Warrant Group, stava “valutando l’individuazione di un partner per sostenere la crescita dell’azienda”. Finché “è stato scelto Tecnoinvestimenti”.

È la prima volta che Bellelli parla della cessione di controllo della sua impresa al gruppo leader in Italia nel Digital Trust, Credit Information & Management e Sales & Marketing Solutions. L’accordo con Tecnoinvestimenti ha previsto l’acquisizione del 70% di Warrant Group, valutato 33,9 milioni di euro: a fine novembre 2017 è stata corrisposta la prima quota di 25,7 milioni; il resto sarà versato entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio 2017 di Warrant (2,9 milioni se conforme alle previsioni) e i restanti 5,3 milioni in cinque rate costanti nei prossimi cinque anni.

Il corrispettivo per il rimanente 30% del capitale sarà soggetto a opzioni put-call da corrispondere rispettivamente all’approvazione del bilancio 2018 e del bilancio 2019; tali importi saranno soggetti alla verifica del raggiungimento di obiettivi concordati relativi all’Ebitda di Warrant Group”, è stato scritto sul comunicato stampa diffuso da Tecnoinvestimenti all’atto del closing.

Warrant Group ha chiuso il 2016 con circa 21 milioni di euro di fatturato e 6,3 milioni di euro di Ebitda e il corrispettivo complessivo per l’acquisizione dell’azienda ha tenuto in considerazione la previsione in un fatturato oltre 30 milioni di euro per il 2017 (in crescita di oltre il 50% rispetto al 2016), con un Ebitda in crescita più che proporzionale e una posizione finanziaria netta pari a zero.

Invariato il top management: segnale di fiducia

Da sinistra: Roberto Furini, Giorgia Bellelli e Fiorenzo Bellelli

Il percorso per il closing è tuttavia stato lungo: “Nel 2017 abbiamo approfondito la conoscenza reciproca e Tecnoinvestimenti ha potuto conoscere meglio il nostro business”, ricorda Bellelli. Oggi la sua società, leader nella consulenza alle imprese per le operazioni di finanza agevolata, fa parte della nuova Business Unit Finance & Marketing Services che incorpora, oltre Warrant Group, anche Co.Mark, acquisita nel 2016.

Nonostante la cessione di controllo, il management è rimasto invariato: Bellelli mantiene la responsabilità di guida strategica come Amministratore Delegato; Giorgia Bellelli continua a seguire gli aspetti operativi e amministrativi e Roberto Furini le attività commerciali. Nel Cda, invece, è subentrato l’Amministratore Delegato di Tecnoinvestimenti Pier Andrea Chevallard come Presidente.

“Si tratta di una figura di consulente, che porta grande esperienza a livello nazionale e una vasta conoscenza di aziende di tutte le dimensioni. Inoltre, Chevallard ovviamente funziona come controller ma lascia intendere una grande fiducia negli attuali Amministratori, perché dimostra la convinzione che l’attuale management possa gestire le attività almeno fino al 2020, quando si deciderà il nuovo piano industriale”, spiega Bellelli. “Un segnale importante anche per rassicurare mercato e clientela”.

Agli Amministratori Delegati si è tuttavia affiancato anche Marco Farè, nel ruolo di Chief Financial Officer, che proviene da un’altra società del Gruppo Tecnoinvestimenti. “Nonostante non sia più il Presidente con pieni poteri perché devo rispettare un budget di costi e ricavi, continuo a svolgere il mio ruolo con entusiasmo”, ammette Bellelli. E anzi rimarca: “Per me è una nuova sfida far parte di un gruppo importante; sono sereno e sto lavorando forse anche più di prima, perché ora posso confrontarmi con persone che hanno esperienze differenti rispetto alla mia”. Anche la sede di Warrant Group è rimasta a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, là dove Bellelli aveva scelto di lanciare il suo business, in controtendenza rispetto alle grandi società di consulenza, più concentrate nelle metropoli.

Clima positivo, risultati solidi e il futuro in crescita

Il Gruppo Tecnoinvestimenti sta sviluppando rapidamente e anche con il nostro contributo supererà i 180 milioni di euro di ricavi nel 2017, mentre per il 2018 i ricavi del Gruppo cresceranno di circa il 20% e saranno superiori ai 215 milioni di euro. Il Gruppo ha le spalle larghe con una forte patrimonializzazione e una capitalizzazione in Borsa di circa 300 milioni di euro. Le altre società del gruppo sono leader nei loro settori, come InfoCert, la più grande Certification Authority in Europa. Con oltre 1.200 dipendenti, Tecnoinvestimenti rappresenta una fonte di grande risorse.

Il clima in azienda è molto positivo e le persone (al 30 giugno 2017, Warrant contava oltre 150 dipendenti) hanno accolto con favore il passaggio di proprietà e non c’è stato alcun abbassamento di tensione”, spiega l’AD di Warrant Group, portando a supporto i risultati conseguiti a gennaio 2018: già al 26 del mese, l’organizzazione aveva ottenuto quanto raggiunto nel 2016 in 31 giorni.

“Siamo convinti che insieme si possa fare cross selling grazie alle altre società del Gruppo Tecnoinvestimenti, come Co.Mark o Assicom Ribes”, continua Bellelli. Warrant Group, infatti, si porta in dote un buon numero di clienti, tanto che la nuova Business Unit, che vede anche la presenza di Co.Mark, ha una base complessiva di oltre 5mila imprese appartenenti in prevalenza al comparto PMI.

Warrant Group ha poi un ruolo importante grazie alle competenze maturate soprattutto nei progetti di finanza agevolata legati alla digitalizzazione. “Si tratta di un processo che non terminerà con la fine degli incentivi; anzi, è destinato a proseguire, perché è un’innovazione che migliora la redditività delle imprese”, ragiona Bellelli. Inoltre, il tema del 4.0 e delle nuove tecnologie porta con sé il nodo delle competenze, che ancora mancano in molte aziende.

“Nelle organizzazioni servono figure competenti di questi aspetti e le imprese faticano a trovare le persone giuste sul mercato e quindi devono formarsele in casa; su questo, tuttavia, il Governo ha mostrato ancora una volta lungimiranza, soprattutto per l’inserimento nella fase 2 del Piano Calenda degli sgravi legati alla formazione 4.0”. Ecco perché Warrant Group può ancora essere “protagonista sul mercato”. Se questo è quanto l’azienda di Correggio offre a Tecnoinvestimenti, di contro quest’ultima consente a Warrant Group “nuove soluzioni tecniche per migliorare i processi produttivi”.

A giugno 2020 Warrant Group passerà al 100% a Tecnoinvestimenti”, continua Bellelli. Che cosa succederà? “Da parte mia offrirò piena disponibilità per continuare a dare il mio contributo”. Solo il tempo ci dirà cosa ci riserva il futuro.

Share on FacebookShare on TwitterShare on LinkedinShare on Pinterest

FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

Nasce nel 2012 dalla rivista Sistemi&Impresa come reazione alla crisi finanziaria del 2011. Negli anni il progetto è cresciuto significativamente, parallelamente alla definizione di politiche pubbliche in ambito industria 4.0 (Piano Calenda e successivi).
Oggi FabbricaFuturo affronta i temi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per offrire alle aziende gli strumenti per affrontare le sfide nella fabbrica di domani.

Contatti

ESTE – Edizioni Scientifiche Tecniche Europee Srl

Via Cagliero, 23 - 20125 Milano
P.IVA: 00729910158
TEL: 02 91 43 44 00

Per informazioni commerciali:
commerciale@este.it
Cookie Policy | Privacy Policy

Iscriviti alla Newsletter