Benchmarking dei Processi di Sviluppo Prodotto
- Race (Readiness Assessment for Concurrent Engineering), di Karandikar e Wood (1992). Si tratta di uno strumento sviluppato agli inizi degli anni ‘90 dal West Virginia University, molto utilizzato nella progettazione del software e nell’industria automobilistica. Il modello è strutturato in due macro aree: l’assetto organizzativo del processo di SNP (suddiviso in nove elementi) e sviluppo della tecnologia informatica per l’implementazione del nuovo prodotto (composto da cinque elementi).
- Ceram(Concurrent Engineering Readiness Assessment Model for Construction), di Khalfan e Anumba (2000). Si tratta di una nota rielaborazione del modello Race, da cui riprende quasi tutti gli elementi di studio, differenziandosi sulla valutazione per la costruzione del processo. Il modello include due macro-aree: (i) il processo (composto da otto livelli) e (ii) l’aspetto tecnologico (diviso in quattro aree).
- Beacon (Benchmarking and Readiness Assessment for Concurrent Engineering in Construction), di Khalfan et al. (2001). Di fatto tale metodo è l’ultimo step evolutivo del modello CERAM precedente. Esso valuta non solo i fattori interni dell’azienda, ma anche dei fattori esogeni (aree Project e People).
Il modello proposto individua tre aspetti di indagine (Organizzazione, Processo e Gestione Conoscenza), suddivisi in nove sotto-aree totali. Il modello è stato costruito in collaborazione con diverse imprese, che hanno fornito consigli e suggerimenti sull’individuazione di questi tre aspetti chiave del processo di Snp.
Il modello rielabora i cinque livelli di maturità solitamente definiti in letteratura, identificati con l’acronimo Climb: Caos, Low, Intermediate, Mature, Best Practice. I livelli sono qui di seguito comentati:
- Livello 1 – Caos. È il livello di maturità iniziale, il processo Snp è solitamente poco strutturato e caotico. L’organizzazione abitualmente non dispone di un ambiente di sviluppo stabile. Il successo raggiunto dall’azienda è da attribuire esclusivamente alla formazione e competenza del personale, vista la totale assenza di un processo consolidato.
- Livello 2 – Low. L’organizzazione definisce l’obiettivo temporale che il processo Snp deve perseguire. Quindi i progetti sviluppati dall’organizzazione assicurano che i requisiti vengano soddisfatti e il processo è pianificato, eseguito, misurato e controllato.
- Livello 3 – Intermediate. Un’organizzazione raggiunge il terzo livello nel momento in cui sono rispettati tutti gli obiettivi definiti per il livello di maturità precedente aggiungendo l’obbiettivo di budget. A questo punto il processo Snp è solitamente ben strutturato all’interno dall’organizzazione.
- Livello 4 – Mature. Un’organizzazione ha raggiunto tutti gli obiettivi definiti per i precedenti livelli, in più sono definiti i sotto-processi che maggiormente contribuiscono alle performance e alla creazione del valore per il processo Snp.
- Livello 5 – Best Practice. Un’organizzazione ha raggiunto tutti gli obiettivi definiti per i precedenti livelli (livello 2, 3 e 4) e il processo migliora di continuo grazie all’analisi della varianza sui risultati. Il miglioramento continuo dei risultati del processo è raggiunto tramite manovre incrementali ed innovative delle tecnologie utilizzate.
- Organizzazione. Non è molto facile definire il termine ‘organizzazione’, vista la vastità dei temi che ingloba il vocabolo. In questo modello esso si riferisce all’insieme di persone che, con il loro lavoro, partecipano direttamente allo svolgimento dell’attività dell’azienda. Il lavoro è strutturato secondo i principi di divisione e coordinamento, nel rispetto di competenze e ruoli. Nel radar, quest’area è scorporata in tre sotto-aree: (i) Organizzazione del Lavoro, (ii) Ruoli e Coordinamento e (iii) Formazione e Competenze. Questa distinzione è stata effettuata poiché nel processo Snp grande attenzione è rivolta ai progettisti che devono riuscire a cooperare, avendo quindi un buon livello di coordinamento. I ruoli devono essere ben strutturati e ‘assegnabili’ in base alle responsabilità. Infine, il tema della formazione rappresenta un aspetto cruciale, poiché i diversi attori coinvolti nello Snp devono sempre rimanere aggiornati per poter fornire valore aggiunto all’organizzazione.
- L’intento dell’aspetto ‘Processo’ è quello di poter valutare il livello di maturità degli strumenti e dei metodi caratteristici nel processo Snp. La capacità di creare valore per il cliente non richiede solo l’abilità di soddisfare i suoi requisiti, ma nel contesto competitivo odierno bisogna quanto mai sviluppare un prodotto con tecnologie e strumenti in grado di far percepire la qualità e il valore stesso del prodotto. Questa macro-area costituisce un insieme ricco di temi da affrontare nell’analisi, vista la miriade di strumenti e metodi che caratterizzano il processo di Snp. Per questi motivi con il termine ‘processo’ il modello si riferisce a quattro aree:
- (i) Gestione Processo, (ii) Attività e Valore, (iii) Fattori Decisionali e (iv) Metodi.
- Lo scopo principale è valutare tutte le attività, gli strumenti e metodi, i fattori decisionali che caratterizzano il processo sottoposto ad analisi per riuscire a scovare gli aspetti critici.
- Infine, la Gestionedella Conoscenza rappresenta un aspetto fondamentale per l’efficienza e l’efficacia del processo di Snp. All’interno di un’organizzazione lo sviluppo di un progetto più o meno complesso comporta la generazione di una gran quantità di dati e di informazioni fortemente correlate che descrivono i risultati conseguiti. La fase di progettazione, la fase di produzione e le analisi di marketing sviluppano numerose informazioni attraverso indagini di mercato, requisiti utente, specifiche tecniche, pianificazione delle attività, test, ecc. Tutti questi dati sono solitamente raccolti in documenti e rappresentano la conoscenza aziendale che deve essere debitamente conservata ed organizzata. Questa area è suddivisa in (i) Informatizzazione e (ii) Formalizzazione. Con il termine ‘informatizzazione’ si intende il processo di revisione dell’organizzazione del lavoro mirante all’introduzione di sistemi informatici in grado di migliorare i flussi di lavoro, sia interni che esterni. Con ‘formalizzazione’ si intende invece mettere in luce quanto sia di fondamentale importanza per un’azienda possedere un approccio formale, pianificato per la gestione e la creazione della conoscenza e del suo accumulo.
Conclusioni
Il modello è attualmente in fase di revisione. I confronti finora avuti hanno permesso di identificare una serie di vantaggi nell’adozione del modello qui proposto, oltre ad una serie di futuri e possibili sviluppi. Il modello si è rivelato semplice e intuitivo, con un questionario di rapida interpretazione e sufficientemente completo, adoperabile indipendentemente dal settore industriale oggetto di studio. Nella propria relativa immediatezza, i risultati del modello costituiscono una solida base di partenza per condurre analisi più approfondite.
Il benchmarking implica lo studio dettagliato della produttività, della qualità e del valore in aree e attività differenti, in relazione alla performance di altri soggetti. Confrontare il processo di Snp rappresenta un aspetto importante per chi vuole migliorare le proprie prestazioni e ‘recuperare terreno’ nei confronti dei competitors più forti. La prospettiva degli autori è quella di estendere il più possibile l’applicazione del metodo a diverse realtà industriali, di comparti e dimensioni diverse. Ad oggi, questa ricerca è parte delle attività svolte all’interno dell’Osservatorio GeCo ed è pertanto a disposizione del grande pubblico. Maggiori informazioni sul portale dell’Osservatorio.
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