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Addio catene di montaggio: la nuova era dell’Automotive

L’era delle linee di montaggio è ormai terminata, sostituita da stazioni di lavoro robotizzate progettate per favorire la flessibilità e l’ergonomia di ogni operazione. Il nuovo paradigma produttivo per l’Automotive è ‘liquido’ e modulare ed è sviluppato da Cpm, azienda torinese (più precisamente, di Beinasco) che progetta impianti produttivi automobilistici e parte del gruppo Dürr, fornitore a livello mondiale di soluzioni nel settore dell’automazione, della digitalizzazione e dell’efficienza energetica.

La fabbrica ‘liquida’ si basa infatti sull’utilizzo di piattaforme robotizzate a guida autonoma, che sostituiscono i tradizionali binari su cui scorrono scocca e parti meccaniche delle vetture. I veicoli a guida autonoma possono essere dotati di sistemi di navigazione naturale, che permettono una rapida riconfigurazione del percorso a seconda delle condizioni di produzione, ma sono disponibili anche in versioni più accessibili (come la guida a pavimento, il nastro magnetico o il sistema ottico). In questo modo la configurazione degli spazi produttivi è semplificata e gli impianti fissi, sia a terra sia per la parte aerea, non sono più necessari.

Basta un capannone per costruire un’auto

Dopo aver stravolto le linee di montaggio con gli Automated guided vehicle (Agv) progettati espressamente per gli impianti di General assembly delle vetture, ora con il progetto degli Automated guided carrier (Agc) Cpm prefigura un ulteriore passo in avanti: “Questo nuovo modello di fabbrica prefigura una rivoluzione copernicana per l’Automotive”, evidenzia Denny Monti, Business Development Director di Cpm. “Dimentichiamo le immagini a cui siamo abituati, quelle degli operai che costruiscono un’auto lungo la classica linea di montaggio: nel prototipo a cui stiamo lavorando basta un capannone. Agv e Agc sono programmati per dare vita alle diverse stazioni di lavoro senza che si richiedano sforzi edili per costruire gli impianti”.

Inoltre, il nuovo modello modulare permette una maggiore efficienza complessiva degli impianti e una significativa riduzione dei fermi produttivi. In caso di malfunzionamento, infatti, un veicolo a guida autonoma può essere escluso dal flusso di produzione, mentre un altro prende il suo posto durante la riparazione; mentre se il problema dovesse riguardare una stazione di lavoro, i veicoli possono saltarla e proseguire a quella successiva. Con Cpm e tutto il gruppo Dürr l’automobile del domani sta prendendo forma in una fabbrica all’avanguardia, nella quale la robotica e l’automazione si uniscono per creare un ambiente produttivo rivoluzionario e tracciare la strada per un futuro più efficiente, flessibile e sostenibile.