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Ciaotech apre in Puglia: terreno fertile per innovare

Intercettare le potenzialità di un luogo, di una comunità, e sapersi inserire proprio lì per sfruttarle: anche questa è un’abilità e le imprese più lungimiranti lo sanno. Ciaotech, società del Gruppo PNO che si occupa di sostegno all’innovazione, ha deciso di seguire questo criterio nella sua strategia di espansione. L’azienda sta per aprire la sua quinta sede italiana: dopo Roma, Milano, Bologna e Napoli, ora è il turno di Bari.

L’ufficio pugliese è un nuovo punto d’appoggio da cui aiutare le imprese a trovare gli strumenti più adatti per fare innovazione. Il lavoro di Ciaotech, infatti, si articola in diversi modi. In primo luogo c’è il sostegno alle imprese che vogliono individuare e ottenere i fondi pubblici europei, strutturali e non, che Bruxelles mette a disposizione per finanziare determinati progetti.

C’è poi l’attività di messa in contatto con le realtà che possono fattivamente aiutare queste aziende a sviluppare nuovi concetti e nuove tecnologie. E infine c’è il lavoro sulla cosiddetta ‘intelligence’, per capire in che direzione si sta sviluppando l’innovazione e chi si sta orientando verso iniziative del genere. Senza dimenticare l’altra faccia della medaglia: anche università e centri di ricerca hanno bisogno di essere introdotti alle imprese per far fruttare il proprio lavoro, e la società del Gruppo PNO si occupa anche di questo aspetto.

Strategia di crescita

Ciaotech vede la luce nel 2003 a Roma, per poi sbarcare cinque anni dopo a Milano. Poco più tardi entra ufficialmente a far parte della rete di PNO, società di consulenza leader in Europa nella gestione dell’innovazione nata nei Paesi Bassi. “In Italia abbiamo sempre puntato sulle regioni con il maggior virtuosismo verso l’innovazione”, racconta Roberto Russo, Senior Innovation Consultant di Ciaotech.

Da qui la scelta, due anni fa, di iniziare a crescere: prima con la sede di Bologna – “Terreno molto fertile, è stato un punto strategico da cui allargarci” – e poi con quella di Napoli nel 2018. La decisione di aprire un nuovo ufficio in Puglia non era programmata. “Inizialmente non avevamo intenzione di espanderci ancora, poi però abbiamo visto che nell’ultimo anno e mezzo in Puglia erano cambiate molte cose e le potenzialità erano cresciute: ci sono stati parecchi investimenti a livello di Regione, aziende e università, che andavano nella direzione di un approccio sostenibile all’innovazione.

E così ci siamo decisi a stabilirci lì”. In Puglia la società ha trovato un panorama favorevole: un buon tasso di nascita di startup e di cluster di imprese, grande fermento e disponibilità a investire anche laddove non ci sono conoscenze specifiche su come fare innovazione. Ed è proprio qui che si vuole inserire Ciaotech. “Siamo un’azienda e cerchiamo il profitto, certo, ma vogliamo anche avviare un processo virtuoso di ricerca e innovazione”, continua Russo. L’obiettivo è che questo nuovo business possa fare da stimolo per il resto del Sud, dove secondo l’azienda c’è un enorme potenziale, ma per ora mancano i presupposti per crescere ulteriormente.

Vicini a imprese e atenei

L’ufficio di Bari aprirà fisicamente entro la fine di maggio, ma il team di Ciaotech è già operativo dai primi di aprile grazie al supporto logistico fornito dall’Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Si parte con tre persone, di cui due già presenti in PNO e una new entry, per arrivare a cinque o sei entro la fine del 2019. La nuova sede offre tutta la gamma di servizi proposti normalmente da Ciaotech: la collaborazione stretta sia con le imprese locali sia con gli atenei, non solo con l’Università degli Studi, ma anche con il Politecnico.

Inizialmente, come spiega Russo, il focus è su biotecnologie, ambiente e spazio, ma poi si sfrutterà tutto il network del gruppo PNO – 320 dipendenti per oltre 30 sedi in Europa – per supportare l’innovazione a 360 gradi. “In perfetto stile PNO saremo quanto più possibile vicino agli attori chiave di questo settore, saremo vicini alle aziende del territorio, medie o grandi che siano” aggiunge Guglielmo Grosso, innovation consultant.

E il futuro cosa riserva? “Per ora non abbiamo in programma ulteriori espansioni in Italia anche perché abbiamo appena aperto una nuova sede a Barcellona, operativa da gennaio” spiega Russo. Nel 2019 la società amplierà i propri investimenti e personale, mirando a trasferire nel fertile territorio pugliese la propria esperienza nell’attuare processi di innovazione che siano sostenibili e profittevoli.