Skip to main content

FabbricaFuturo, la Manifattura pugliese a confronto

Sta giungendo al termine anche l’edizione 2023 di FabbricaFuturo, il progetto multicanale promosso dalla casa editrice ESTE che da oltre 10 anni osserva e racconta quanto accade nel settore manifatturiero, tra macrotrend, best practice e testimonianze aziendali. La tappa finale si terrà venerdì 10 novembre a Bari e, durante la giornata, alcune delle più significative aziende manifatturiere del territorio si confronteranno con i rappresentanti del mondo accademico e con i player del settore per condividere idee e spunti fondamentali per progettare e definire le strategie del futuro.

CLICCA QUI PER SCOPRIRE IL PROGETTO FABBRICAFUTURO

Le imprese presenti all’evento, oltre a essere evocative dell’eccellenza manifatturiera pugliese, sono ben rappresentative di quelli che sono i comparti più significativi sul territorio. È, per esempio, il caso di Steeltech, azienda produttrice di silos, cisterne e impianti in acciaio inox per diversi settori industriali, dall’Agroalimentare al Farmaceutico. Alfonso Cialdella, Presidente di Steeltech e Presidente di Confimi Industria Bari-Bat-Foggia, racconterà l’evoluzione dell’azienda negli ultimi anni. L’organizzazione, infatti, ha portato avanti un sostanzioso progetto di trasformazione digitale innovativa e sostenibile, partendo da una selezione ancora più restrittiva degli acciai utilizzati. Un focus maggiore sulla transizione green dell’azienda ci sarà durante la sessione parallela pomeridiana dedicata alle tematiche della sostenibilità, dove interverrà Giusy Cialdella, Responsabile Coordinamento R&S di Steeltech.

Un altro importante percorso di innovazione tecnologica è quello della storica azienda produttrice di motori industriali e nautici Isotta Fraschini Motori. Nata nel 1900 a Milano e poi rifondata nel 1955, la società è ora parte del Gruppo Fincantieri e ha sede a Bari. Oltre 100 anni di esperienza che rendono l’azienda un’eccellenza ingegneristica sul territorio italiano. Durante la sessione plenaria mattutina interverrà il Direttore Operativo Giovanni Bruni, che da oltre 10 anni guida l’evoluzione tecnica di Isotta Fraschini Motori.

CLICCA QUI PER APPROFONDIRE LA TAPPA DI BARI DEL PROGETTO FABBRICAFUTURO

Affrontare le transizioni gemelle

I temi HR, quelli relativi alla transizione digitale e a quella green saranno affrontati verticalmente durante le tre sessioni parallele del pomeriggio. Nonostante il focus sia suddiviso in tre momenti a sé stanti, è appurato che le tre questioni non possano essere affrontate separatamente all’interno delle aziende, ma piuttosto concepite come un unicum che, se propriamente gestito, sarà in grado di spingere la Manifattura verso il futuro. Non per caso si parla di transizioni gemelle riferendosi al passaggio al digitale e al ripensamento sostenibile dei processi e, tra le altre, l’esperienza di Comes, società specializzata nel supporto, nella pianificazione e nella costruzione di impianti elettrici industriali. L’azienda, nata nel 1988 Taranto, è oggi affermata sul panorama internazionale e ciò si deve ai continui investimenti che l’impresa ha sempre portato avanti per evolvere e crescere. Vincenzo Cesareo, CEO di Comes, racconterà, tra le altre cose, l’ultimo innovativo progetto per la produzione di componenti per l’industria energetica.

Ampio spazio ai temi ESG nella sessione dedicata alla sostenibilità e all’energy management. Domenico Ricchiuti, Global Chief Operation Officer di Natuzzi, porterà l’esperienza di una delle aziende più evocative e storiche del territorio. Da un piccolissimo laboratorio artigianale a Taranto, alla quotazione alla borsa di Wall Street, Natuzzi è oggi uno dei player principali nel settore dell’arredamento di design e ciò rende ancora più significativo il percorso dell’azienda verso un modello di produzione circolare.

L’economia circolare è oggi una delle traduzioni più efficaci e realistiche dei principi di sostenibilità in azienda. Questa modello è portato avanti, in modo particolare, da alcune virtuose aziende del settore dell’abbigliamento, comparto che per troppo tempo si è basato sull’iperproduzione dei capi. Sul territorio pugliese il caso di Toma Italian Brands è rappresentativo di questa buona pratica, come spiegherà il Presidente Salvatore Toma. L’impresa, in particolar modo, sta lavorando alla trasformazione in ottica green di uno dei suoi brand principali Havana&co, con la creazione di un nucleo di capi sostenibili sotto un nuovo evocativo nome, Havanaeco.

Le sfide HR per la Manifattura

Ampio spazio, infine, anche per il ruolo delle persone e delle competenze all’interno del nuovo contesto, sempre più indispensabili e di difficile reperimento. Ogni percorso legato al rinnovamento dei processi aziendali richiede un’organizzazione solida, composta da collaboratori capaci di assorbire il significato delle novità di metterle in pratica per guidare l’azienda. Ciò si scontra con le attuali problematiche legate allo Skill gap e alla crisi del personale: Enrico Mangialardo, General Manager Pumps Valves Systems – Bari Industrial & Energy Technology di Baker Hughes, società multinazionale di servizi legati al petrolio e al gas con un forte presenza in Puglia, spiegherà le strategie dell’azienda per affrontare queste problematiche.

Uno degli strumenti più quotati per contrastare le difficoltà nel recruiting è quello dell’Employer branding, inteso come il risultato delle strategie messe in campo dal datore di lavoro per risultare attrattivo agli occhi dei candidati. Questo aspetto verrà trattato, infine, durante l’intervento di Alina Sardone, HR Specialist di Domar, azienda con sede a Matera specializzata nella produzione di componentistica per l’Automotive. In un territorio come quello dove ha sede Domar, infatti, lavorare sull’attrattività è fondamentale per compensare la scarsità di risorse.