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Innovare il business guardando alla sostenibilità e al territorio

Nonostante l’attività ad alto impatto ambientale, il gruppo Minerali Industriali, che si occupa di estrazione mineraria e trattamento di materie prime per l’industria del vetro e della ceramica, ha storicamente dimostrato attenzione al territorio circostante, recuperando rifiuti e bilanciando necessità industriali con sensibilità ambientale, in ottica di economia circolare. La capacità di ‘rimettersi in gioco’ e di innovarsi caratterizzano l’azienda sotto diversi aspetti ed è sostenuta dal costante investimento sulle proprie persone, anche in termini di formazione interna.

Durante la tappa di Torino di FabbricaFuturo, il progetto multicanale promosso dalla casa editrice ESTE che da oltre 10 anni osserva e racconta quanto accade nel settore manifatturiero, Alessio Lorenzi, Direttore Generale di Minerali Industriali ha illustrato l’evoluzione del Gruppo nel corso degli anni, evidenziando il suo approccio innovativo e sostenibile: “Abbiamo un parco clienti superiore alle 800 unità, dalla multinazionale del settore del vetro a piccole aziende di paese. L’eterogeneità ci allena a mantenerci flessibili”, ha osservato. Il tema della diversificazione è stato fondamentale, e si è concretizzata, tra le altre cose, nella creazione di una divisione Engineering, motivata da oltre 30 anni di esperienza nella progettazione di impianti minerari.

Anche l’estrazione mineraria può essere green (e digitale)

La diversificazione della Produzione non segue soltanto le logiche del profitto, ma anche le sensibilità del mercato e degli stakeholder. Le nuove divisioni di Minerali Industriali strizzano l’occhio al mondo dell’economia circolare, con l’applicazione di trattamenti minerari per il recupero e la riqualificazione di rifiuti, come quelli derivanti dalle discariche minerarie nella zona del lago Maggiore, oppure dalle campane del vetro (rispetto a quest’ultimo caso, si tratta di circa 200mila tonnellate all’anno, precedentemente destinate alle discariche e ora trattate come una nuova materia prima, con benefici energetici per i clienti che operano nel settore vetrario e ceramico).

“La nostra attività può essere considerata ‘scomoda’, ma stiamo cercando di dimostrare agli stakeholder e alla comunità locale che nelle nostre fasi di lavoro manteniamo il giusto connubio tra la necessità industriale e quella ambientale e sociale”, ha raccontato il Direttore Generale di Minerali Industriali. L’attenzione alla sostenibilità e alla circolarità sono un impegno concreto, che si traduce anche in iniziative di riqualificazione territoriale, come la creazione di parchi e aree verdi recuperati da zone di scavo dismesse.

Ma per garantire il successo e la competitività a lungo termine è fondamentale dimostrare un approccio digitale, e il Gruppo ha abbracciato la tecnologia 4.0 per semplificare processi, migliorare l’efficienza e promuovere la crescita professionale dei propri collaboratori. “In passato si pensava che questo settore fosse troppo tradizionale per adottare tecnologie avanzate, ma l’Industria 4.0 ha fornito uno stimolo per innovare e modernizzare i processi”, ha sottolineato Lorenzi.

L’Intelligenza Artificiale può essere applicata, per esempio, per ottimizzare i processi produttivi, o migliorare l’efficienza degli impianti (attraverso l’autoanalisi dei dati e la regolazione automatica dei processi). Questo ha un impatto significativo anche sulla formazione delle risorse umane, che si ‘liberano’ dall’esecuzione di attività ripetitive per meglio qualificarsi nell’utilizzo di tecnologie avanzate, diventando dunque più professionali.

Alessio Lorenzi, economia circolare, innovazione, Minerali Industriali, sostenibilità


Martina Midolo

Classe 1996, Martina Midolo scrive di cultura d’impresa e si occupa di social media. Per FabbricaFuturo conduce il podcast Storie dell’Italia che produce.