Skip to main content

Innovazione in fabbrica grazie alle nanotecnologie

| Redazione |

Migliorare i processi industriali che utilizzano materiali di nano-dimensioni e le prestazioni finali. È questo l’obiettivo raggiunto dal progetto Izadi-Nano2Industry, i cui risultati sono stati presentati da Warrant Hub (Tinexta Group), società attiva nella consulenza alle imprese per operazioni di finanza agevolata.

L’azienda ha contribuito all’iniziativa svolgendo i ruoli di Project Manager e Dissemination and Communication Manager attraverso l’attività della sua European Funding Division (EFD), la business unit ad alta specializzazione promossa da Fiorenzo Bellelli, Amministratore Delegato di Warrant Hub, per supportare aziende ed enti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale, nella partecipazione a progetti europei di Ricerca e Innovazione e nella loro gestione.

“Finanziato dalla Commissione europea con 6 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020, IzadiNano2Industry è il frutto di due precedenti progetti supportati dall’Unione europea e ha coinvolto 13 partner”, commenta Isella Vicini, Head of European Funding Division (EFD) di Warrant Hub – Tinexta Group.

“Ciò dimostra che la capitalizzazione dei risultati porta nuovi finanziamenti. L’Italia è un contributore diretto al budget di Horizon 2020, spesso incassa meno di quello che dà. Izadi-Nano2Industry invece vede una forte partecipazione del nostro Paese che, dotandosi di tecnologie industriali innovative, è riuscito a giocare una partita di successo in Europa”.

Benefici per la produzione e l’ambiente

Izadi-Nano2Industry ha sfruttato il potenziale delle nanotecnologie per sviluppare materiali e processi produttivi avanzati in grado di rispondere alla richiesta di parti più performanti e più durature provenienti da due specifici settori industriali: le Costruzioni e le Macchine agricole, e quello Automotive.

Le attività si sono focalizzate sulla produzione di componenti termoplastici e metallici all’interno di tre innovative linee pilota industriali, operative a tutti gli effetti presso gli impianti di Fonderie Mora Gavardo, a Gavardo (Brescia), e quelli di MAIER Group e di Tecnalia, in entrambi i casi nella regione spagnola dei Paesi Baschi, tutti partner del progetto insieme con altre realtà quali Bonfiglioli Riduttori, con sede a Lippo di Calderara di Reno (Bologna), e l’Università Tecnica della Danimarca.

Elena Melotti, Project Manager della European Funding Division di Warrant Hub, spiega che il progetto si è dimostrato significativo per due motivi principali: in primo luogo ha permesso di ottenere prodotti nuovi o migliori contribuendo, allo stesso tempo, alla protezione dell’ambiente; l’uso delle nanotecnologie, infatti, ha ridotto le fasi di produzione e i relativi consumi e costi e implicato un minore utilizzo di materie prime e una migliore riciclabilità dei componenti realizzati.

In secondo luogo, il progetto trasferisce concretamente le nanotecnologie dal laboratorio all’industria, portando i prototipi alla piena produzione, garantendo la riproducibilità dei risultati e integrando gli aspetti legati alla sicurezza dei nanomateriali in ogni fase del processo.

Diversi settori di applicazione

In particolare, sono stati registrati consistenti miglioramenti nelle caratteristiche e nelle performance dei prodotti ottenuti grazie all’ausilio delle nanotecnologie.

Rispetto agli standard preesistenti, la resistenza ai graffi dei componenti termoplastici è risultata maggiore del 140%, con una bassa variazione di lucentezza e colore. La durezza e l’usura delle parti metalliche, invece, sono state raddoppiate, con una resistenza alla trazione aumentata fino al 30% e un livello di allungamento pari o addirittura superiore.

Anche l’efficienza meccanica e la durevolezza dei componenti finali per i motori idraulici sono aumentate, con una riduzione dei consumi e dei costi di manutenzione.

I potenziali ambiti di applicazione delle tecnologie produttive sperimentate nel progetto interessano diversi settori industriali, quali Aeronautico, Navale, Metallurgico, Petrolchimico, Energetico, Elettronico e altri ancora.

“L’esperienza maturata da Warrant Hub nel campo della progettazione europea e la sua capacità di dar vita a consorzi di partner che esprimono in modo sinergico tutte le competenze necessarie per il buon esito dei progetti si è rivelata un valore aggiunto imprescindibile anche per il successo di questa innovativa idea progettuale”, afferma Vicini.

“I risultati sono davvero significativi per i settori di riferimento. Inoltre, sono facilmente trasferibili ad altri settori di mercato e applicabili su diversi altri componenti, contribuendo in questo modo ad ampliare gli impatti economico-finanziari del progetto”.