Intelligenza Artificiale e Predictive Analytics

| Redazione |

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) sulle tecnologie del futuro è al centro del nuovo report realizzato da Reply grazie alla piattaforma proprietaria di rilevamento e monitoraggio delle tendenze Trend Sonar.

Analizzando oltre 470mila articoli in lingua inglese, tra gli oltre 32 milioni contenuti nel database, Trend Sonar ha tracciato gli ambiti nei quali le tecnologie innovative saranno maggiormente utilizzate: algoritmi complessi, strumenti di Edge computing in grado di ridurre i periodi di latenza e hardware specifici stanno portando alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi per il Mobile computing, l’Internet of Things (IoT) e le interfacce uomo-macchina.

Tra i principali trend evidenziati dalla piattaforma di Reply, c’è quello delle analisi basate sull’AI, partendo dal presupposto che il dato sarà sempre di più alla base delle decisioni.

Già oggi, infatti, società appartenenti a settori diversi utilizzano soluzioni AI in modalità As a Service di provider consolidati o startup e acquistano strumenti aziendali ‘pronti all’uso’ basati sull’AI per ottenere una personalizzazione come quella di Amazon, meccanismi di ricerca ispirati a quelli di Google e funzionalità predittive simili a quelle di Watson di IBM.

L’interesse per quest’area di sviluppo, secondo il report, sarà sempre maggiore. “Riteniamo che le piattaforme intuitive di AI Analytics siano destinate ad avere un grande impatto sulle tecniche di Machine Learning (ML) e sulle architetture AI in cloud, rendendo così i modelli di ML più robusti e il loro raggio di applicazione più diversificato”, spiega Filippo Rizzante, CTO di Reply.

Inoltre, dal momento che le interfacce uomo-macchina stanno diventando sempre più naturali, in futuro esse potrebbero addirittura sostituire gli smartphone e i tablet.

I colossi tecnologici, così come i nuovi player, sono in gara per aggiudicarsi la realizzazione della ‘next platform’ e utilizzano l’AI per migliorare le proprie interfacce utente.

Oggi i consumatori hanno sempre più confidenza con le soluzioni conversazionali e, complici i progressi nell’area dell’intelligenza emotiva e dell’AI empatica, ci saranno sempre più robot domestici configurati ad hoc, ciascuno con una propria ‘personalità’.

Per Rizzante “lo sviluppo di nuove interfacce, grazie al fatto che la Computer vision, il Natural language processing e il Reinforcement learning sono in una fase di radicale miglioramento, evolverà la Machine perception, cioè la capacità delle macchine di interpretare i dati”.

L’Automazione intelligente

L’AI verrà utilizzata sempre più spesso anche per automatizzare le attività cognitive in settori estremamente diversi. I sistemi avanzati basati sull’AI perfezionano infatti la manutenzione preventiva delle attrezzature e delle strutture industriali e contribuiscono all’ottimizzazione e automazione dei processi della catena di approvvigionamento.

Gli strumenti di Robotic Process Automation (RPA) consentiranno di automatizzare i processi aziendali quotidiani basati su regole, permettendo così alle società di impiegare le proprie energie per processi più importanti.

Ciò “avrà un impatto significativo sulle tecnologie hardware AI, come chip specifici per l’Intelligenza Artificiale, l’Edge computing e la Computer vision”, osserva il CTO di Reply.

Nel prossimo futuro sono attesi sviluppi di molte applicazioni pratiche: attraverso una combinazione di sensori, piattaforme IoT e strumenti di analisi controllati dall’AI, le analisi predittive influenzeranno in maniera considerevole lo stato delle macchine e degli impianti, le interfacce colmeranno sempre di più il divario tra le interazioni ad alta intensità di quoziente intellettivo e le esperienze emotive, permettendo così ai brand di interagire a un livello più intimo e altamente personalizzato.

Vantaggi per le imprese

“Grazie all’utilizzo dei dati permesso dall’AI, le aziende potranno ottenere una migliore conoscenza dei propri consumatori o analizzare dati visivi su larga scala, avviando processi decisionali più rapidi”, afferma Rizzante.

“L’automazione dei processi AI e i processi decisionali AI-driven ridurranno molto il tempo dedicato alle attività cognitive quotidiane”. Gli strumenti di Edge computing e altri hardware specifici “genereranno una miriade di nuovi prodotti e servizi per il Mobile computing, l’IoT e le interfacce uomo-macchina, oltre a migliorare la privacy dei dati e la sicurezza e le prestazioni dei sistemi autonomi.

Tutti strumenti che nel breve periodo potranno essere introdotti nei processi aziendali”. Un ambito che avrà un notevole sviluppo per le aziende, secondo Reply, sarà anche quello delle Predictive Analytics: “Combinando sensori, piattaforme IoT e strumenti di analisi controllati dall’AI, le aziende potranno prevedere i guasti”.

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