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Innovazione e formazione per la ripresa digitale dell’Italia

| Alessia Albertin |

Il digitale sta trasformando molto rapidamente il mondo in cui viviamo e lavoriamo, influenzando ogni aspetto dell’economia e della società. Ma gli innovatori hanno bisogno di accedere a tecnologia di prim’ordine per poter portar avanti l’innovazione. È in questo contesto che si inserisce la mission di Microsoft, la stessa fin dalle origini: offrire una gamma di prodotti e servizi, accessibili in ogni momento, in ogni luogo e con qualsiasi dispositivo, per consentire a tutti di costruire sulla struttura già esistente una tecnologia ancora più avanzata che migliori la vita delle persone.

Anche il futuro dell’Italia, ne è convinto Satya Nadella, CEO di Microsoft (nella foto), dipenderà dalla capacità dei nostri innovatori di avere accesso alla miglior tecnologia disponibile, ai migliori strumenti per applicarla al proprio settore e a piattaforme dove confrontarsi, informarsi e collaborare. Per questo anche in Italia, la società supporta il percorso di crescita delle aziende, con nuove tecnologie come cloud e Intelligenza Artificiale (AI), per ottimizzare la produttività e migliorare la relazione con i clienti, e promuove la formazione dei talenti.

I progetti di trasformazione digitale in Italia

Durante il Microsoft Innovation Summit, ospitato dall’Università Bocconi di Milano il 30 maggio 2019, il CEO Nadella ha presentato alcuni di questi progetti che vedono coinvolte aziende come Poste Italiane, Snam, illimity, TIM e Natuzzi. Poste Italiane, per esempio, ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale con Microsoft 365 e Dynamics 365 per avviare un nuovo modo di lavorare più creativo, coordinato, sicuro ed efficiente, anche in una logica di Smart working.

Snam ha invece stretto una partnership con Microsoft per progettare soluzioni intelligenti di nuova generazione nel campo del trasporto del gas, con potenziali risvolti positivi per le comunità locali nell’ambito della sostenibilità, dell’economia circolare e della sicurezza.

La startup bancaria illimity si è avvalsa dell’intero ecosistema cloud di Microsoft per ottimizzare i processi, centralizzare la gestione del dato e migliorare il servizio agli utenti. TIM fa leva sulle tecnologie di AI e analisi di Microsoft per sviluppare strumenti innovativi per permettere ai clienti di interagire con il supporto tecnico dell’azienda in un dialogo in tempo reale. Natuzzi Italia ha invece lanciato il primo ‘Augmented Store’ a New York dove è possibile indossare il visore olografico Microsoft HoloLens e scegliere il divano di casa attraverso un’esperienza immersiva.

Un progetto per formare i talenti italiani 

Fornire gli strumenti e le tecnologie necessarie, però, non è sufficiente per sfruttare appieno il potenziale innovativo del nostro Paese. È esemplificativo un dato su tutti: l’impatto potenziale dell’AI è pari all’1% del Pil italiano, ma il numero di leader di aziende in Italia che stanno lavorando a progetti con l’AI è la metà rispetto alla media europea. Il motivo è che mancano le figure con le competenze necessarie per farlo.

Un dato paradossale se confrontato con un altro, quello della disoccupazione giovanile in Italia, che è intorno al 30%. Il problema, quindi, è il mismatch di competenze: in un mondo che sta diventando sempre più digitale, stanno cambiando anche le abilità e i requisiti necessari nel mondo del lavoro. Allora si pone la necessità di formare le persone per quelli che saranno i lavori del futuro, iniziando dalle scuole e dalle università.

Ma anche di fare un upgrade delle competenze dei dipendenti e manager già presenti nelle aziende. Per contribuire a chiudere questo gap, nel 2018 Microsoft ha avviato un progetto di formazione, aggiornamento e riqualificazione digitale di giovani e professionisti: Ambizione Italia. Ad oggi 32 Academy gratuite sono state lanciate sul territorio e oltre 120mila persone sono state formate attraverso corsi, laboratori, sessioni online e incontri.

Nove su 10 delle persone che hanno finalizzato un percorso di apprendimento hanno già trovato un impiego. In più, sono stati creati 37 hub in altrettante scuole in tutto il Paese, dove saranno formati sui principi base dell’AI un totale di 250mila ragazzi e 25mila insegnati. L’obiettivo è quello di coinvolgere anche tutte le università italiane con corsi sul digitale per tutte le professioni e workshop di avvicinamento al mondo del lavoro, così da consentire ai giovani di dotarsi delle skill adeguate.

Microsoft ha siglato un Protocollo di Intesa con Borsa Italiana per ampliare l’ambito di azione di Ambizione Italia anche ai 500 top manager delle aziende quotate a Piazza Affari, con corsi di formazione e aggiornamento dedicati all’AI.