La fiducia delle imprese manifatturiere – dicembre

FONTE: ISTAT – dicembre 2012

PROSPETTO 1. CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE TOTALE E PER SETTORE DI ATTIVITA ECONOMICA
PROSPETTO 1. CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE TOTALE E PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA

Nel mese di dicembre l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 88,9 da 88,5 registrato nel mese precedente. I giudizi sugli ordini migliorano leggermente, le attese di produzione peggiorano lievemente; il saldo relativo alle scorte di magazzino passa da 0 a -2.

L’indice del clima di fiducia sale da 88,7 a 88,8 nei beni intermedi e da 86,2 a 86,8 nei beni strumentali, scende da 92,4 a 92,2 nei beni di consumo. I giudizi sugli ordini migliorano nei beni strumentali, sono stabili nei beni di consumo e peggiorano leggermente nei beni intermedi; i giudizi sulle scorte di prodotti finiti presentano saldi in diminuzione nei beni intermedi e nei beni strumentali, mentre sono in leggero miglioramento nei beni di consumo.

Le attese sulla produzione peggiorano nei beni strumentali, sono stabili nei beni intermedi e nei beni di consumo.

PROSPETTO 2. CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE MANUFATTURIERE TOTALE E PER PRINCIPALI RAGGRUPPAMENTI DI INDUSTRIE
PROSPETTO 2. CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE MANUFATTURIERE TOTALE E PER PRINCIPALI RAGGRUPPAMENTI DI INDUSTRIE

L’indice del clima di fiducia del settore manifatturiero sale nel Nord-ovest (da 91,0 a 92,6), nel Nord-est (da 86,4 a 86,5) e nel Mezzogiorno (da 82,0 a 83,1), mentre scende nel Centro (da 92,2 a 89,6). I giudizi sugli ordini migliorano nel Nord-ovest e nel Centro, peggiorano nel Nord-est e nel Mezzogiorno; le attese di produzione e i giudizi sulle scorte di magazzino presentano saldi in diminuzione in tutte le ripartizioni territoriali.

FIGURA 1. CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE MANUFATTURIERE PER RIPARTIZIONE
FIGURA 1. CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE MANUFATTURIERE PER RIPARTIZIONE

Sulla base delle domande trimestrali rivolte alle imprese manifatturiere che svolgono attività d’esportazione, nel quarto trimestre dell’anno peggiorano i giudizi e le attese sul fatturato; aumenta il saldo destagionalizzato relativo al rapporto fra prezzi all’export e interni. Sale dal 38% al 39% la quota delle imprese che lamenta la presenza di significativi ostacoli all’attività di esportazione: tra questi, aumentano quelli legati ai costi, ai finanziamenti, ai tempi di consegna. Tra le destinazioni delle esportazioni diminuisce l’incidenza dei paesi Ue; la Germania, la Francia e la Cina continuano ad essere considerate fra i maggiori concorrenti internazionali.

FIGURA 2. FATTURATO EXPORT NEL SETTORE MANIFATTURIERO
FIGURA 2. FATTURATO EXPORT NEL SETTORE MANIFATTURIERO
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