Le nuove tecnologie a supporto dello Smart manufacturing

Humans must adapt to collaborate with machines, and when that collaboration happens, the end result is stronger”, sostiene Erik Brynjolfsson, Director del MIT Initiative on the Digital Economy, Massachusetts Institute of Technology, Usa, evidenziando un aspetto cruciale del fortissimo cambio di paradigma a livello mondiale che sta investendo il settore manifatturiero e non solo.

 

Lo scenario industriale attuale è caratterizzato dall’innovazione digitale delle tecnologie designate a rivoluzionare i processi produttivi e le dinamiche all’interno del settore manifatturiero, dalla connessione dei macchinari in una rete intelligente e dalla trasformazione di singole aziende in un network complesso di dati, macchine e persone. Allo stesso tempo, si è sviluppato in questo settore un dibattito economico, sociale e politico tra Governi, industrie e accademie delle principali economie industrializzate, finalizzato alla creazione di una strategia condivisa di lunga durata per il rilancio del manufacturing dopo la crisi economico-finanziaria.

 

Concetto chiave di questo cambiamento nello scenario industriale è l’integrazione tra industria e innovazione tecnologica. L’attenzione è rivolta verso la digitalizzazione delle modalità produttive, l’innovazione dei processi dell’intero ciclo di vita del prodotto e la specializzazione delle competenze.
Tale rivoluzione del settore manifatturiero, più notoriamente conosciuta come quarta rivoluzione industriale, da cui la designazione 4.0, è basata sulla virtualizzazione e sull’interconnessione tra dispositivi intelligenti, seguendo tre precedenti rivoluzioni industriali che hanno causato, a loro volta, salti quantici in termini di produttività, cambiando la vita delle persone in tutto il mondo.

 

L’espressione Industria 4.0, nata in Germania, si sovrappone in larga misura agli sviluppi che il fenomeno ha assunto in altri Paesi europei, variamente etichettato: Industrial Internet, Industrial Internet of Things (IIoT) o semplicemente manufacturing negli Usa; industrie du futur in Francia; in Cina il piano d’azione è definito Made in China 2025; Fabbrica Intelligente o Smart manufacturing in Italia.

 

Le differenze sostanziali tra l’Industria 4.0 tedesca e l’Industrial Internet americana sono legate a due aspetti principali: gli attori del cambiamento e i settori chiave. Mentre in Germania è il Governo a gestire questo processo di transizione e le azioni intraprese sono principalmente dirette alle SME, in Usa i key author sono le grandi multinazionali con azioni dirette ad aziende di
tutte le dimensioni. Per quanto concerne il secondo aspetto, se nel contesto tedesco il principale campo di applicazione è il manifatturiero, in Usa i settori chiave sono diversificati e comprendono
in maggior misura: il manifatturiero, l’energia, i trasporti, la salute, le città, l’agricoltura o i servizi.

 

Entrando nel merito, l’Industria 4.0, viene così definita dal Parlamento Europeo nel Briefing Digitalisation for productivity and growth di settembre 2015: “Industry 4.0 is a term applied to a 
group of rapid transformations in the design, manufacture, operation and service of manufacturing systems and products. The 4.0 designation signifies that this is the world’s fourth industrial revolution. In short, everything in and around a manufacturing operation is digitally connected, providing a highly integrated value chain
”.

 

L’articolo completo è stato pubblicato sul numero di Marzo 2017 di Sistemi&Impresa.
Per leggere l’articolo completo – acquista la versione .pdf scrivendo a daniela.bobbiese@este.it
(tel. 02.91434419)

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FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

Nasce nel 2012 dalla rivista Sistemi&Impresa come reazione alla crisi finanziaria del 2011. Negli anni il progetto è cresciuto significativamente, parallelamente alla definizione di politiche pubbliche in ambito industria 4.0 (Piano Calenda e successivi).
Oggi FabbricaFuturo affronta i temi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per offrire alle aziende gli strumenti per affrontare le sfide nella fabbrica di domani.

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