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Trasformarsi in Cloud Enterprise

| Paolo Pasini | ,

Il fenomeno del Cloud computing è in forte ascesa, ma non in modo omogeneo in tutti i suoi layer: l’IaaS (Infrastructure as a Service) e il Paas (Platform as a Service) crescono da diversi anni in modo costante e significativo; il SaaS (Software as a Service) cresce bene sicuramente in ambiti applicativi più strutturati (per esempio collaboration, communication, ecc.) o customer face (per esempio CRM, ecommerce), mentre è ancora da dimostrare in ambiti più complessi come gli ERP o le piattaforme di Analytics o di Intelligenza Artificiale.

Infine il BPaaS (Business Process as a Service) è il segmento che presenta valori di mercato più bassi, ma in lenta e costante crescita.

Gli impatti del Cloud computing sulla sostituzione dei Capex IT con Opex IT e sull’organizzazione IT (con un effetto combinato di riduzione del personale operativo IT e di incremento di personale di sviluppo, per esempio sulle piattaforme PaaS, e con piani più o meno ampi di riconversione del personale) sono stati largamente studiati.

Sono altrettanto chiare le traiettorie di cambiamento digitale delle funzioni IT, come l’IT Transformation e il Digital change delle funzioni IT, anche se resta molto lavoro da fare, per esempio nel comprendere l’effetto di convergenza del personale IT dedicato all’IT tradizionale verso il digital, e le relazioni possibili tra le nuove funzioni Digital e le funzioni IT.

Il mercato dell’offerta di soluzioni e servizi di Enterprise cloud si presenta a un buon stadio di maturità, dominato da un ristretto numero di grandi operatori multinazionali e completato da un ampio numero di medio-piccoli operatori locali.

La review della letteratura presenta pochi, ma significativi, paper sul tema che confermano l’interesse e la relativa novità. È possibile sintetizzare le principali evidenze nei seguenti punti:

• i fattori organizzativi vengono considerati come condizioni abilitanti che si uniscono alla tecnologia e possono influenzare il successo dell’implementazione del cloud, non come elemento a sé stante, ma come elemento di effetto risultante dalla adozione dei servizi in cloud;

• le medio-grandi dimensioni aziendali sembrano amplificare gli effetti positivi dei servizi in cloud sulla struttura dei costi e sulla flessibilità del modello operativo delle imprese;

• la dimensione, l’esposizione internazionale, i costi finanziari e la soddisfazione verso i sistemi informativi esistenti sono variabili che possono avere un effetto sull’adozione del cloud (i fattori organizzativi sono sempre un di cui della tecnologia);

• la letteratura analizza spesso driver e barriere al cloud, ma da cui non emergono rilevanti novità, rispetto a quanto già conosciuto.

In questo contesto è stata avviata la ricerca dal titolo Cloud Enterprise: nuovi modi di fare impresa e tecnologie digitali di supporto (in partnership con Dell EMC), conducendo in modo rigoroso, ma pragmatico, un percorso esplorativo della letteratura, un percorso di raccolta e di formalizzazione del pensiero dei manager aziendali (tramite quattro worskshop in house in Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Pirelli e Linear del Gruppo Unipol-SAI, e poi con un focus group con un panel di 15 imprese medio-grandi, e infine una fase di elaborazione e formalizzazione da parte dei ricercatori SDA).

Le caratteristiche della Cloud Enterprise

Il tema si inserisce nel filone di studi che cerca di capire se e come alcune tecnologie digitali o alcune modalità di fruizione delle tecnologie digitali possono creare le condizioni per pensare a imprese diverse, con un nuovo modello operativo, più coerenti con le esigenze e i cambiamenti che si osservano in tutti i settori economici, con varie intensità.

Il tentativo è quindi quello di tenere in equilibrio i due componenti in gioco, il Cloud computing con i suoi layer di servizio e una possibile nuova impresa.

Per approfondire il tema trattato nell’articolo, leggi il numero di Gennaio-Febbraio di Sistemi&Impresa.
Per informazioni sull’acquisto di copie e abbonamenti scrivi a daniela.bobbiese@este.it (tel. 02.91434400)