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Delicius Rizzoli, il business per creare valore umano, sociale e ambientale

Delicius Rizzoli non è solo un’azienda alimentare, ma un esempio di come un’impresa possa svolgere un ruolo attivo nella creazione di un futuro sostenibile. La loro visione mostra quanto la sostenibilità e la responsabilità sociale possono essere parte integrante del modello di business, contribuendo non solo al successo dell’azienda ma anche al benessere della società e dell’ambiente.

In occasione della tappa dedicata al Food di FabbricaFuturo – il progetto multicanale della casa editrice ESTE dedicata ai mega trend del manifatturiero – che si è svolta a Parma, Irene Rizzoli, Amministratrice Delegata dell’azienda parmense specializzata nella produzione di conserve ittiche, ha condiviso l’impegno non solo per garantire la qualità dei propri prodotti, ma anche nei confronti di una missione che va oltre la creazione di valore economico. “Un elemento distintivo del nostro approccio è la volontà di creare non solo valore economico ma anche umano, sociale e ambientale. Questo orientamento verso la sostenibilità e la responsabilità aziendale è supportato da strumenti concreti, come il report di Sostenibilità, un documento che, pur non essendo obbligatorio, rappresenta un impegno volontario di trasparenza e responsabilità”, racconta l’AD.

Attenzione al mare, alle persone e alla comunità

Per Delicius Rizzoli il report di Sostenibilità è il mezzo attraverso il quale riflettere sui propri obiettivi e su come renderli concreti, valutando numeri e obiettivi misurabili. L’azienda ha, infatti, individuato tre pilastri rispetto ai quali misurarsi: il mare, le persone e la comunità, aspetti che riflettono l’impegno nei confronti della pesca sostenibile, dell’educazione e della sicurezza alimentare e dell’aggregazione comunitaria. “Per quanto riguarda il mare, ci impegniamo a sostenere la pesca certificata e la riduzione della plastica nei nostri prodotti. Nonostante le sfide, abbiamo promosso politiche di advocacy e cambiamenti nel nostro processo produttivo per ridurre l’impatto ambientale”, commenta Rizzoli. La consapevolezza della problematica della plastica nei mari ha spinto l’azienda a eliminarne l’uso nei filetti di alici, dimostrando una scelta coraggiosa e rispettosa dell’ambiente.

Nei confronti delle persone, invece, l’azienda promuove un’etica alimentare sana attraverso campagne di comunicazione e iniziative educative. La campagna sull’utilizzo dell’olio nelle conserve ittiche, condotta in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, è un esempio di come Delicius Rizzoli si impegni a comunicare in modo responsabile e a sensibilizzare i consumatori su temi importanti quali la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. Infine, il pilastro della comunità evidenzia l’importanza dell’aggregazione e della collaborazione all’interno della filiera. Un esempio è il convegno Be blue. The sea conference, ideato per coinvolgere esperti e figure influenti nella discussione su tematiche legate alla pesca e alla sicurezza alimentare.

“Iniziative educative come il progetto con una scuola di Parma per la scelta della copertina del report di Sostenibilità sono esempi del nostro impegno nell’educare le nuove generazioni. Inoltre, la partecipazione attiva a studi scientifici, come l’analisi dei filetti di alici con l’Università degli Studi di Milano, dimostra un approccio basato su dati e ricerca per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti”, prosegue. Secondo Rizzoli, la collaborazione con tutti gli attori della società è fondamentale per affrontare la complessità e le sfide del futuro, valorizzando le nuove generazioni: sforzi non facili, ma necessari in un mondo che cambia rapidamente.

Delicius Rizzoli, Industria alimentare, Irene Rizzoli, sostenibilità


Martina Midolo

Classe 1996, Martina Midolo scrive di cultura d’impresa e si occupa di social media. Per FabbricaFuturo conduce il podcast Storie dell’Italia che produce.