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Manifattura, i dati migliorano la Customer experience

Personalizzazione
In questo periodo caratterizzato da una travol­gente spinta evolutiva, le imprese sono chiamate a ripensare i propri processi per restare competi­tive sul mercato. A imporre il cambiamento sono anche le rinnovate richieste dei clienti, che non trovano più risposta alle proprie necessità nel solo acquisto dei prodotti, ma che richiedono specificità più complesse: servitizzazione (il processo per cui un prodotto non viene più venduto da solo, ma erogato in combinazione con un servizio) e personalizzazione sono fenomeni che, sempre di più, regoleranno le relazioni tra le aziende e i consumatori. Questi nuovi paradigmi hanno un effetto anche sulla Manifattura, dove il prodotto e i processi a sé connessi rappresentano il fulcro delle attività d’impresa. Secondo recenti studi, il 62% dei clienti, oggi, sente la necessità di essere riconosciuto dalle aziende in modo diverso, non più come un numero o come una personas rappresentativa di un target da rag­giungere. I consumatori ricercano sempre di più esperienze uniche e coinvolgenti, determinando un cambiamento delle logiche e delle strategie produttive, che passano dall’essere massive e basate su economie di scala, all’essere incen­trate sulla personalizzazione. Per rispondere a richieste fortemente diversificate, sarà necessario, innanzitutto, essere in grado di intercettare e com­prendere le informazioni provenienti dal mercato e le aziende, per la verità, hanno già a disposizione le adeguate tecnologie: per esempio si possono approfondire le richieste dei consumatori attra­verso l’implementazione di sistemi di Customer relationship management (CRM) basati sui dati. Queste tecnologie aumentano la capacità di previ­sione della domanda e permettono alle imprese di avere maggiori dettagli sulle modalità di consumo adottate dai loro clienti: le aziende possono sapere, per esempio, cosa viene acquistato, con che fre­quenza e attraverso quali canali. Integrando i propri processi con le informazioni deri­vate da un modello Data driven della gestione dei clienti, è possibile migliorare il processo di Decision making, indirizzando in modo più focalizzato le pro­prie strategie e i propri investimenti, e sviluppando quella logica d’impresa che Daphne De Backer, Director Solution Engineering Italy di Salesforce, ha definito “Customer company”: “Improntare le proprie attività sulla soddisfazione delle necessità dei clienti significa essere una Customer company. Attualmente, ciò è possibile solo adottando e incro­ciando i più evoluti sistemi AI, CRM e di Data analysis”, ha detto la manager in occasione della tappa di Milano del Salesforce world tour, il roadshow glo­bale della società di Cloud computing statunitense. Molte sono le imprese che, oramai, si affidano a questi strumenti per migliorare la propria capacità predittiva e decisionale e, contemporaneamente, ripensano e riadattano i propri processi in funzio­ne di una logica Data driven. Come già accennato, anche il Manifatturiero italiano si affaccia in questa nuova era, tra digitalizzazione e sostenibilità.
L’articolo integrale è pubblicato sul numero di Maggio 2023 di Sistemi&Impresa. Per informazioni sull’acquisto di copie e abbonamenti scrivi a daniela.bobbiese@este.it (tel. 02.91434400)

Costumer experience, crm, manifattura


Alessandro Gastaldi

Laureato in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, Alessandro Gastaldi ha iniziato il suo percorso all’interno della stampa quasi per caso, già durante gli anni in facoltà. Dopo una prima esperienza nel mondo della cronaca locale, è entrato in ESTE dove si occupa di impresa, tecnologia e Risorse Umane, applicando una lettura sociologica ai temi e tentando, invano, di evitare quella politica. Dedica il suo tempo libero allo sport, alla musica e alla montagna.