Oxford Economics identifica il percorso di trasformazione del settore manifatturiero

Lo studio dimostra come assegnare la giusta priorità sia la chiave che consente ai grandi produttori di incrementare i ricavi fino a 200 milioni di dollari a fronte di una riduzione dei costi fino a 100 milioni

 

Un sondaggio commissionato da PTC a Oxford Economics, rivolto a 300 dirigenti del settore manifatturiero a livello globale, ha analizza i fattori alla base della trasformazione strategica che interessa il settore.

La ricerca, che comprende i contributi qualitativi e quantitativi, identifica anche le strategie adottate dai produttori per trasformare la propria azienda e differenziarsi dalla concorrenza. Secondo lo studio, i produttori globali hanno raggiunto un importante punto di flesso del settore. Le forze del mercato e della tecnologia stanno capovolgendo molti concetti da tempo accreditati nel settore manifatturiero. Di conseguenza, più dei due terzi (68%) dei dirigenti del settore che hanno partecipato al sondaggio si aspettano che la propria azienda subirà un processo di trasformazione nei prossimi tre anni.

Lou Celi, presidente di Oxford Economics Americas
Lou Celi, presidente di Oxford Economics Americas

“Il nostro sondaggio e i colloqui con i leader del mercato mostrano che le aziende manifatturiere stanno trasformando le proprie attività in molti modi sostanziali per rispondere ai cambiamenti del mercato e alle tendenze tecnologiche”, spiega Lou Celi, presidente di Oxford Economics Americas. “Oggi, per i produttori la priorità è realizzare progetti migliori (creare prodotti e servizi innovativi ed esclusivi, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti) continuando, al contempo, a migliorare a 360°. Il vero vantaggio competitivo è raggiungibile solo mediante una solida sinergia tra progettazione, pianificazione ed esecuzione dei servizi, management e processi di produzione che consentano all’innovazione di evolvere dalla concezione all’esecuzione, creando al contempo un circuito chiuso di feedback capace di garantire miglioramento e allineamento costante all’interno dell’azienda”.

La ricerca ha scoperto che le iniziative di successo affondano le radici in tre tematiche di ampio respiro:

 

Ripensamento di strategia e pianificazione: l’importanza delle decisioni aziendali relative a modalità di progettazione, approvvigionamento, produzione e assistenza per i prodotti e il modo in cui tutti questi processi vengono coordinati mette in secondo piano l’esecuzione operativa come fattore competitivo per la maggior parte dei settori. Ad esempio, lo studio ha rilevato che i dirigenti del settore manifatturiero danno sempre più importanza al coordinamento di strategia e pianificazione tra le divisioni di progettazione e assistenza, con una crescita dall’attuale 54% al 73% in un orizzonte di tre anni.

L’assistenza come imperativo: storicamente, la dimensione dell’assistenza nel settore manifatturiero è da sempre incentrata su riparazioni e manutenzione. Attualmente, i leader del mercato stanno facendo convergere le proprie competenze in termini di prodotti e servizi in nuove offerte basate sulle prestazioni. Questo processo sarà la chiave della vera differenziazione, oltre a offrire un significativo incremento dei ricavi e una rendita annuale garantita. In pratica, il 77% degli intervistati appartenenti al livello dirigenziale più elevato (C-Level Executive) ha individuato nell’ottimizzazione dei servizi il modo migliore per differenziare i propri prodotti sul mercato.

La promozione dell’innovazione in ogni ambito: l’enfasi sull’innovazione crescerà ulteriormente durante il prossimo triennio che vedrà un impegno maggiore per quanto riguarda strategia e produzione del prodotto. La ‘reverse innovation’ è un aspetto specifico che sta diventando sempre più popolare dal momento che le aziende progettano prodotti per i mercati emergenti per poi introdurli in quelli sviluppati (attualmente, il 35% dei produttori partecipanti allo studio adotta una strategia di questo tipo contro il 50% dei prossimi tre anni).

James E. Heppelmann, President e CEO di PTC
James E. Heppelmann,
President e CEO di PTC

“Lo studio di Oxford Economics offre informazioni preziose su come il settore manifatturiero stia rispondendo all’esigenza di nuove fonti di vantaggio competitivo”, afferma James E. Heppelmann, President and CEO, PTC.

“Questa ricerca è in linea con la missione di PTC di aiutare le aziende manifatturiere a prioritizzare la propria strategia e le attività di pianificazione e assistenza. Mediante soluzioni tecnologiche capaci di trasformare le modalità di creazione e assistenza ai prodotti, offriamo ai clienti gli strumenti necessari per trasformare la propria azienda al fine di ottenere un vantaggio costante su prodotti e servizi”.

www.ptc.com

www.oxfordeconomics.com

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FabbricaFuturo è il progetto di comunicazione rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero (responsabili delle direzioni tecniche, imprenditori e direzione generale, responsabili organizzazione e HR) che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera di domani.

Nasce nel 2012 dalla rivista Sistemi&Impresa come reazione alla crisi finanziaria del 2011. Negli anni il progetto è cresciuto significativamente, parallelamente alla definizione di politiche pubbliche in ambito industria 4.0 (Piano Calenda e successivi).
Oggi FabbricaFuturo affronta i temi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per offrire alle aziende gli strumenti per affrontare le sfide nella fabbrica di domani.

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