Skip to main content

Nasce Made, il Competence Center per l’Industria 4.0

| Redazione |

Si chiama MADE ed è il Competence Center per l’Industria 4.0, punto di riferimento per le imprese che vogliono avvicinarsi al 4.0, conoscerne le opportunità, sperimentare le tecnologie digitali e definire progetti per integrarle nei processi produttivi. A guidarlo è il Politecnico di Milano, insieme con 39 imprese – tra provider tecnologici, consulenti, integratori di sistema, esperti di formazione e Inail (si veda in fondo l’elenco completo) – oltre che con l’Università di Bergamo, Brescia e Pavia. Seguendo un modello di partenariato pubblico-privato, a finanziarlo per un triennio con 22 milioni di euro sono in egual misura Ministero dello Sviluppo Economico e privati che hanno stanziato i fondi per attrezzature e personale (14) e per i progetti di ricerca applicata e trasferimento tecnologico (8).

Il MADE si configura come il centro di competenza per il settore Manifatturiero, in grado di fornire alle imprese i servizi che consentano loro di affrontare la digitalizzazione 4.0 dei processi produttivi.
L’obiettivo del Competence Center è diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale in particolare per le Piccole e medie imprese (PMI): non a caso è stato ideato in funzione degli obiettivi strategici che molte Regioni italiane ed europee hanno manifestato con i loro programmi di politica industriale e le attività di ricerca e innovazione in ottica Industria 4.0.   

Chi si rivolge al MADE potrà avere a disposizione le più recenti tecnologie digitali per l’industria manifatturiera: organizzate a isole multi-funzionali, potranno essere visitate, utilizzate per la formazione e il training dei lavoratori secondo un approccio concreto oppure servire per i progetti di trasferimento tecnologico.

Per esempio, sarà possibile comprendere come la realtà aumentata possa essere utilizzata in fase di progettazione o per supportare in remoto la manutenzione degli impianti e sarà possibile verificare come la robotica collaborativa possa aiutare nei processi di assemblaggio. Il monitoraggio degli impianti e l’analisi dei dati usando tecnologie Big data e di cybersecurity, inoltre, saranno mostrati come soluzioni per consentire di ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità e le prestazioni degli impianti. Il Lean manufacturing e la movimentazione interna troveranno infine spazio come abilitatori della fabbrica del futuro.

Nei prossimi tre anni il Competence Center ha l’ambizione di raggiungere più di 10mila persone attraverso attività di informazione e divulgazione sulle potenzialità delle tecnologie digitali, erogare più di 86mila ore‐uomo di formazione, sviluppare più di 390 progetti e 200 assessment digitali coinvolgendo circa 15mila aziende italiane, di cui l’80% rappresentato da PMI.

Servizi per l’innovazione e la digitalizzazione

“Il ruolo delle università è sempre più quello di attrarre e stimolare la capacità del sistema di fare innovazione. L’obiettivo fondamentale di un’università tecnica è quello di porsi al centro delle trasformazioni del proprio territorio, di essere un punto di riferimento per lo sviluppo economico”, ha commentato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano durante la presentazione del MADE. “Sentendo questa responsabilità abbiamo lavorato per promuovere idee innovative e il Competence Center è un altro tassello all’interno di una strategia mirata, è un hub di incontro unico per le tecnologie digitali applicate al manifatturiero”.

“Le aziende che si rivolgeranno a MADE saranno supportate in un percorso di crescita e di adozione di nuove tecnologie digitali a copertura dell’intero ciclo di vita del prodotto, consentendo loro di ‘toccare con mano’ e di comprendere come le soluzioni attualmente disponibili possano essere impiegate per migliorare la loro competitività”, ha spiegato durante la presentazione del Competence Center Marco Taisch, nominato Presidente.

Giulio Pedrollo, Vice Presidente di Confindustria, ha puntato l’attenzione sul ruolo dei competence center, considerati “soggetti chiave per la trasformazione digitale delle imprese” e in grado di essere il “tassello fondamentale del network per l’innovazione in chiave 4.0 disegnato con il Piano Nazionale Industria 4.0 del 2016”.

Alla presentazione del MADE è stato presente anche Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, soggetto che “sostiene con forza la creazione di reti e soprattutto la formazione basata su ricerca e innovazione, in grado di rilanciare nei mercati internazionali il sistema industriale”.

Con la sede nel Campus Bovisa-Durando del Politecnico di Milano e ospitato su oltre 2mila metri quadrati, il nuovo centro sarà attivo a partire da settembre 2019. Il Campus Bovisa assicurerà un contesto particolarmente favorevole all’espansione di MADE, data la presenza di importanti realtà dedicate all’innovazione come per esempio PoliHub, l’acceleratore dell’ateneo milanese che ospita 113 realtà imprenditoriali, e la Joint Platform del Politecnico di Milano con la Tsinghua University di Pechino.

Questi i partner privati che sostengono il MADE: Adecco, Aizoon Consulting, Alleantia, Altair, Alumotion, Beckhoff automation, BIP, Bosch, Brembo, Cefriel, Comau, Consoft, CSMT, Ecole, Enginsoft, Fincons, FPT Industrial, GI Group, Hitachi Rail, Hyperlean, IBM, Italtel, Kilometro rosso, Kuka, MBDA, Parametric Technology, Prima industrie, Reply, RF Celada, Rockwell Automation, SAP, SEI Consulting, SEW Eurodrive, Siemens, STMicroelectronics, Techedge, Tesar, Trust4value, Whirlpool.

Questi i membri del Consiglio di Amministrazione:
Luisa Arienti, SAP Italia, CEO
Gerhard Bambach, Robert Bosch s.p.a, CEO
Alberto Bombassei, Brembo, Presidente o CEO
Giuliano Busetto, Siemens Industry, Country Sector CEO
Massimo De Felice, INAIL, Presidente
Mauro Fenzi, COMAU, CEO
Ferruccio Resta, Politecnico di Milano, Rettore
Paolo Rocco, Politecnico di Milano, Professore
Marco Taisch, Politecnico di Milano, Professor